ROMA - Alleanza nazionale non condivide la decisione assunta dal presidente del Consiglio", dice Fini in una nota al termine della Direzione di Alleanza nazionale. Anche se, fa sapere, "Non mancherà la nostra fiducia". "Dimostrare che è ancora possibile la partecipazione degli esponenti di An nell'esecutivo dipende unicamente da ciò che dirà e farà Berlusconi. I ministri del partito hanno già rassegnato nelle mie mani le loro dimissioni".
"Evidenziamo con rammarico - prosegue la nota letta dal vicepremier - che le sue mancate dimissioni rendono oggi piu' difficile rilanciare il governo con la partecipazione diretta di tutti i partiti della coalizione e con una netta inversione di tendenza programmatica centrata sul Sud, sul reddito delle famiglie, sulle imprese come inequivocabilmente richiesto dagli elettori.
Inoltre - prosegue il comunicato di Fini - Berlusconi ha rafforzato la percezione negativa, gia' largamente diffusa, che la Lega sia il dominus della coalizione. Domani ascolteremo cio' che il presidente del Consiglio dira' in Parlamento. La direzione nazionale di An e' convocata al termine del suo intervento. Fin d'ora - prosegue Fini - garantiamo che non gli faremo mancare la fiducia politica. Per lealta' e per doveroso rispetto del valore primario della coalizione e del bipolarismo. Dimostrare che e' ancora possibile la partecipazione degli esponenti di An nell'esecutivo dipende unicamente da cio' che dira' e fara' il presidente del Consiglio.
Ringrazio - conclude Fini - i ministri, i viceministri e i sottosegretari di An, per avere rassegnato nelle mie mani le dimissioni dai loro incarichi dandomi mandato, se sara' necessario, di farle ratificare dalla direzione nazionale".
L’Unione chiede il voto anticipato Questa sera Romano Prodi affermava: "Questo balletto deve finire"
"Non si puo' andare avanti con continui rinvii di decisioni". "Ora - continua il leader del centrosinistra - si e' riunita la direzione di An, ma solo mercoledì sapremo se i ministri di Alleanza nazionale si ritireranno. Ci sono riunioni su riunioni, ma non riusciamo a capire cosa succede. Questo balletto deve finire".
Boselli dello Sdi conferma: se An dovesse confermare l'intenzione di ritirare la propria delegazione dal governo, allora bisogna andare in tempi rapidi alle elezioni anticipate". Boselli conferma che, nel caso ci fossero problemi regolamentari relativi al voto degli italiani all'estero, l'opposizione sarebbe pronta a collaborare per favorire l'approvazione di una norma che risolva la questione (a questo proposito la Farnesina già ha avviato la complessa attivita' preparatoria affinche' la comunita' degli italiani all'estero possa esercitare il diritto di voto per corrispondenza in occasione del referendum per l'abrogazione parziale della legge sulla fecondazione assistita che e' stato fissato per il prossimo 12 giugno).