CITTA' DEL VATICANO -(Italia Estera) -  E' tutto pronto nelle Grotte vaticane per accogliere da domani mattina  alle 7 quanti vorranno visitare il sepolcro di Giovanni Paolo II . Si prevede l'arrivo di moltissimi fedeli, dato che molti sono rimasti in attesa  a Roma dopo i funerali del pontefice. I cardinali hanno pregato oggi davanti al sepolcro di Giovanni Paolo II. Il momento di raccoglimento religioso nelle Grotte Vaticane è avvenuto al termine della celebrazione della quinta messa per le 'Novendiali' . E’ stata celebrata dal cardinale brasiliano Eugenio Sales che nell’Omelia ha chiesto che presto possa aprirsi il processo di beatificazione di Giovanni Paolo II.

Domani mattina alle 10, nell'atrio dell'Aula Paolo VI, i cardinali riceveranno le condoglianze del Corpo diplomatico. Lo ha annunciato il portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls, che ha anche precisato che, per quanto riguarda le visite alle Grotte Vaticane, che saranno aperte a partire dalle 7 di domani mattina, l'ingresso dei fedeli avverra' dalla Basilica di San Pietro.

Saranno inoltre trasmessi in diretta dal Centro televisivo Vaticano, il 18 aprile dalle 16.30, i riti di apertura del conclave, il giuramento dei cardinali fino alla chiusura della porta della cappella Sistina e al famoso "extra omnes”.

Sara' concelebrata dai cardinali elettori e presieduta dal cardinale Joseph Ratzinger, decano del Collegio cardinalizio, la santa messa 'Pro Eligendo Romano Pontifice' , per l’elezione del Papa,  che si celebrera' lunedi prossimo alle 10 nella basilica di San Pietro, prima dell'apertura del conclave che avverra' alle 16.30 .  La Santa Messa sarà aperta a ''tutto il popolo di Dio''. Fedeli, laici e cattolici, sacerdoti, vescovi, cardinali non elettori. Tutti sono ''vivamente'' invitati a partecipare ''Per manifestare la comunione nella preghiera da parte di tutta la Chiesa in un momento tanto importante – sottolinea una nota della sala stampa vaticana - sono vivamente invitati a partecipare alla celebrazione anche i cardinali non elettori, i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i membri degli istituti di vita consacrata e delle societa' di vita apostolica, nonche' i fedeli laici di tutto il popolo di Dio presenti a Roma''. La Chiesa ''tutta spiritualmente unita con Maria, madre di Gesu', chiamata a perseverare unanime nell'orazione, sull'esempio della prima comunita' cristiana'' eleva ''umili e insistenti preghiere al Signore, affinche' illumini le menti degli elettori e li renda concordi, onde ottenere una sollecita e unanime elezione del nuovo Papa''.

Dall'Aula della Benedizione alla Cappella Sistina. La processione dei 115 cardinali elettori, preceduta dalla Croce e dal Libro dei Vangeli, dovrebbe fare il suo ingresso nella Cappella del Conclave alle 16.30. Dopo il canto del 'Veni Creator Spiritus' i cardinali pronunzieranno il giuramento, secondo quanto previsto dall' Ordo Rituum Conclavis.

Oltre ai cardinali elettori, alla processione prenderanno parte anche il Segretari del Conclave, il Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, il segretario del cardinale decano, l'Ecclesiastico per la meditazione, i cerimonieri, il Diacono, i ministranti e la Cappella musicale pontificia. Potranno accedere alla Cappella Sistina, mezz'ora prima del Conclave, il sostituto della Segreteria di Stato, il Segretario per i rapporti con gli Stati, il Prefetto della Casa pontificia, i due religiosi addetti alla Sagrestia, i sacerdoti incaricati per le confessioni e il comandante della Guardia svizzera. Inoltre, sara' presente il personale di servizi autorizzato: Guardia svizzera, Corpo sanitario, floreria, fotografi, l'Osservatore Romano, Radio Vaticana, Centro Televisivo Vaticano e Sala Stampa della Santa Sede. 

Sono oltre 6 mila gli accrediti per giornalisti, fotografi e cineoperatori rilasciati finora dalla sala stampa vaticana e dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Dalla Santa Sede, non si e' riusciti ad avere il numero preciso, talmente e' alto, delle stazioni radiofoniche e televisive che hanno trasmesso in diretta i funerali di Giovani Paolo II: la Radio Vaticana e il Centro Televisivo Vaticano, infatti, hanno autorizzato tutte le reti che desideravano riprendere il segnale.

Non un satellite, non un trasponder, non un canale disponibile per trasmettere immagini in diretta dall'Europa al continente americano nei giorni d'apertura del Conclave. I satelliti posizionati sull'Oceano Pacifico che permettono la comunicazione tra i due continenti sono gia' tutti prenotati e vanno verso l'esaurimento delle prenotazioni anche i satelliti europei ed asiatici. Gia' il 'sold out' era stato raggiunto nei giorni a cavallo della morte del Papa, con i fornitori di spazi satellitari impegnati no-stop 24 ore su 24 per ricevere e vendere prenotazioni. Ed ora per il Conclave la situazione e' di nuovo rovente. Il traffico di immagini dall'Italia verso gli altri continenti sara' alle stelle dal 18 aprile fino alla fumata bianca e le maggiori emittenti hanno prenotato tutto il prenotabile. In particolare, verso il Nord e e Sud America non c'e' piu' spazio..

 Come si è già  detto, Santa Marta  è  una residenza divisa in 106 suites, 22 singole e un appartamento che verranno assegnati a sorteggio fra i 115 elettori. È stato Wojtyla a volerlo ristrutturare perché stessero comodi. Così  questa volta non ci saranno celle improvvisate nel Palazzo Apostolico, tramezzi di legno, brande, bagni comuni, finestre sigillate. Il cardinale Silvio Oddi raccontò alla dine dell’ultimo Conclave: “vedevo dei poveri vecchi fare di notte sessanta metri per arrivare al bagno e trovarlo occupato. Che pena, che umiliazione!”.

Alcuni di essi stanno già là, ma la maggior parte si trasferirà tra sabato sera e domenica, alla vigilia del conclave. Mattina e pomeriggio faranno la spola tra l’albergo e la Sistina, duecento metri a piedi o in pullman passando dietro l’abside di San Pietro, con la Vigilanza vaticana e la Guardia svizzera a proteggerne e, quindi, sorvegliarne gli spostamenti. Niente tv, computer o telefonini.

I cardinali si isolano e prestano giuramento solenne di segreto perpetuo. Le altre persone che vivranno al Santa Marta - come i due medici o i religiosi di varie lingue per le confessioni - devono tacere pena la scomunica latae sententiae , cioè automatica.

Alla Cappella Sistina è tutto pronto, dalle nuove urne in argento e bronzo alla vecchia stufa di ghisa che brucerà le schede: fumo nero se l'elezione é nulla, bianco é stato eletto. Per maggior sicurezza  in caso di elezione suoneranno pure le campane.