CITTA' DEL VATICANO - (Italia Estera) - Mercoledì mattina dalle ore 7 le grotte vaticane saranno aperte per i fedeli. A darne comunicazione è stato il direttore della sala stampa vaticana Joaquin Navarro-Valls. ''I cardinali -ha aggiunto Navarro- dopo la celebrazione nella Cappella Papale, scenderanno nelle grotte vaticane per un momento di preghiera davanti al sepolcro di Giovanni Paolo II'' (nella foto).
Oggi la VII Congregazione generale cardinalizia . che stamane era composta da 134 cardinali, ha sorteggiato i tre nuovi cardinali assistenti che, con il cardinale Camerlengo, vanno a comporre la Congregazione particolare. Si tratta del cardinale Angelo Sodano per l'ordine dei vescovi, il cardinale Policarpo Pengo per l'Ordine dei presbiteri, e il cardinale Walter Kasper per l'Ordine dei diaconi.
Continuano intanto i riti delle Novendiali. Dopo la messa di ieri celebrata dal cardinale Camillo Ruini, oggi alle 17 a presiedere la quarta messa è toccato all'americano Bernard Francis Law (nella foto), nella sua veste di arciprete della basilica patriarcale di Santa Maria Maggiore. Un nome che riporta alla memoria lo scandalo dei preti-pedofili. All'epoca, infatti, Law, era alla guida della diocesi di Boston.
Proprio per favorire l'instaurarsi di un nuovo clima e per ricostruire il rapporto con i fedeli locali, il cardinale Law fu trasferito da Boston a Roma, con l'incarico appunto di arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore. Un ruolo che, nelle intenzioni vaticane, doveva allontanarlo dalle polemiche sorte non per un suo coinvolgimento diretto nello scandalo ma perché, secondo le accuse, non avrebbe vigilato a dovere sui suoi preti e li avrebbe in qualche modo coperti o protetti quando lo scandalo li travolse. Ma ora che in questo nuovo ruolo di arciprete gli viene assegnato d’ufficio la concelebrazione della quarta messa dei 'Novendiali' in suffragio di Giovanni Paolo II, ritornano alla luce quei fatti. Ed oggi c'è stata anche una piccola dimostrazione di dissenso in piazza San Pietro poco prima che la funzione cominciasse da parte di alcuni rappresentanti delle associazioni delle vittime dei sacerdoti pedofili. Nell'omelia tenuta questo pomeriggio il cardinale ha voluto ricordare il segretario personale di Giovanni Paolo II, mons. Stanislao Dziwisz. Cogliendo l'occasione del suo onomastico il porporato ha spiegato come per quattro decenni mons. Stanislao abbia servito fedelmente il Papa. Quello di Law è stato forse l'unico accenno ufficiale fatto dai vertici della Chiesa in questi giorni a una delle figure chiave dell'ultima parte del pontificato.
Law ha inoltre ricordato il legame di Wojtyla con le quattro basiliche patriarcali di Roma. San Pietro, dove ora riposa vicino al primo apostolo della cristianità; San Paolo, che prende il nome da colui che ha portato la parola di Cristo a tutte le genti, e così ha fatto Giovanni Paolo II nel corso del suo pontificato. Poi la basilica di San Paolo, che è anche il luogo dove il Papa ha realizzato i grandi incontri ecumenici. E San Giovanni in Laterano, che è la chiesa cattedrale di Roma e in questi giorni il popolo romano ha mostrato il suo affetto al Papa appena scomparso. Infine Santa Maria Maggiore, di cui lo stesso cardinale Francis Bernard Law è arciprete, che rappresenta il culto della Vergine, basilica particolarmente cara a un pontefice che ha realizzato un'autentica ''rivoluzione mariana'' in questi 26 anni.
Nell'omelia tenuta questo pomeriggio il cardinale ha voluto ricordare il segretario personale di Giovanni Paolo II, mons. Stanislao Dziwisz. Cogliendo l'occasione del suo onomastico il porporato ha spiegato come per quattro decenni mons. Stanislao abbia servito fedelmente il Papa. Quello di Law è stato forse l'unico accenno ufficiale fatto dai vertici della Chiesa in questi giorni a una delle figure chiave dell'ultima parte del pontificato.
Law ha inoltre ricordato il legame di Wojtyla con le quattro basiliche patriarcali di Roma. San Pietro, dove ora riposa vicino al primo apostolo della cristianità; San Paolo, che prende il nome da colui che ha portato la parola di Cristo a tutte le genti, e così ha fatto Giovanni Paolo II nel corso del suo pontificato. Poi la basilica di San Paolo, che è anche il luogo dove il Papa ha realizzato i grandi incontri ecumenici. E San Giovanni in Laterano, che è la chiesa cattedrale di Roma e in questi giorni il popolo romano ha mostrato il suo affetto al Papa appena scomparso. Infine Santa Maria Maggiore, di cui lo stesso cardinale Francis Bernard Law è arciprete, che rappresenta il culto della Vergine, basilica particolarmente cara a un pontefice che ha realizzato un'autentica ''rivoluzione mariana'' in questi 26 anni.