ROMA -(Italia Estera) -  La macchina del Campidoglio e' al lavoro. Sta tornando alla normalita' la zona di san Pietro e dintorni,dopo i due milioni di persone giunte per rendere omaggio al Papa. Da domenica 3 aprile, infatti, tutta l'area e' stata sotto l'assedio dai centinaia di migliaia di persone (piu' di due milioni complessivamente e trecentomila per il solo funerale), giunte a Roma. E' stata riaperta al traffico via della Conciliazione, e vengono via via rimosse le transenne che bloccavano l'accesso alle vie laterali. Gia' sono state pulite tutte le aree di Borgo Pio adiacente alla basilica di San Pietro, il Circo Massimo, piazza del Popolo e piazza del Popolo. Intanto migliaia di fedeli reduci dai funerali di Giovanni Paolo II  continueranno a dormire nelle strutture di accoglienza allestite dal Comune di Roma e dalla Protezione civile nazionale.

Piazza San Pietro e' ancora gremita di fedeli che fanno tutti la stessa domanda: 'quando si puo' visitare la tomba di Papa Giovanni Paolo II. Intanto sono in fila solo per visitare la basilica: i flussi sono continui e costanti, in entrata e in uscita e arrivano all'altezza dell'inizio del colonnato. Secondo la Protezione civile, fino ad ora sono stati almeno 250mila i pellegrini passati oggi nella piazza per pregare, cantare e dare un ultimo omaggio al Pontefice sepolto ieri.

Il giorno dopo i funerali del papa, Guido Bertolaso commenta cosi' il successo dell'organizzazione: 'Ha vinto il made in Italy'.  'Una macchina che abbina cuore, passione e cervello - sottolinea - puo' fare molto piu' di tante strategie politiche e internazionali. Prevedo un ritorno dal punto di vista turistico ed economico'. Due i segreti del successo: i messaggi sms e sui maxischermi per informare i pellegrini e la scelta di non concentrare tutto su San Pietro.

I funerali del Papa hanno fatto registrare cifre record per l'ordine pubblico e la sicurezza, ha detto il ministro dell'Interno Pisanu. Questi i numeri: scortate 176 delegazioni (1.620 persone), 1.866 autorita' istituzionali di cui 81 capi, vicecapi di Stato e reali, 39 premier e vicepremier, 110 ministri, 16 autorita' religiose; 1,4 mln di fedeli entrati a S.Pietro; 8.620.000 passeggeri sulle metro A e B in 7 giorni; allestiti 29 maxischermi; giunti quasi 4.500 pullman e 1.343 treni.

I media ufficiali cinesi non hanno pubblicato oggi nessuna foto, ne' articoli sulle esequie del Papa svoltesi ieri a Roma.La stampa cinese ha accennato ai funerali solo per criticare la presenza in Vaticano del presidente taiwanese Chen Shui-bian. Il ministero degli esteri ha pubblicato una dichiarazione di condanna per la partecipazione del presidente dell'isola che Pechino considera una sua provincia ribelle. Il Vaticano e' tra i 25 stati che hanno riconosciuto Taiwan.

Il presidente iraniano Mohammad Khatami ha 'seccamente smentito' di aver stretto la mano al presidente israeliano Moshe Katsav.Secondo le notizie della stampa israeliana, Khatami avrebbe anche parlato brevemente con Katsav al Vaticano durante i funerali di Papa Giovanni Paolo II. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa ufficiale Irna. 'Queste dichiarazioni sono false e io non ho mai avuto un incontro con una personalita' del regime sionista', ha detto Khatami al suo ritorno a Teheran.

Oltre 90 tv di tutto il mondo si sono collegate per seguire i funerali di Papa Giovanni Paolo II. Tra queste le tv arabe Al-Jazira e Al-Arabiya. Le riprese sono state fatte dalla Rai in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano (CTV) e sono state usate 60 telecamere, di cui 22 solo in Piazza San Pietro. Per le riprese aeree sono stati impiegati due elicotteri, uno della Rai e uno della polizia, che ha continuato a sorvolare la piazza anche quando e' scattata la chiusura dello spazio aereo.  Sono 103 i cardinali che hanno partecipato oggi alla sesta congregazione dei cardinali. Lo ha comunicato Navarro-Valls il portavoce del Vaticano. La congregazione generale dei cardinali - ha sottolineato - ha oggi espresso in aula un 'ringraziamento' all'Italia per la 'perfetta e apprezzata organizzazione intorno all'evento eccezionale' del funerale del Papa. Domani in Vaticano - ha confermato -non ci sara' alcuna recita pubblica del Regina Coeli, la preghiera che sostituisce l'Angelus. Ha aggiunto che l'eventuale beatificazione di Giovanni Paolo II e' materia 'di esclusiva competenza' del nuovo Papa. Infine Navarro-Valls ha comunicato che la decisione di non rilasciare interviste anche nel pre-conclave e' stata presa oggi dai cardinali 'all'unanimita''. -'Santo Subito', lo slogan scandito ieri dai fedeli in Piazza San Pietro,e' uno dei concetti che piu' ricorrono oggi sulla stampa tedesca. Il 'miracolo' di aver riunito sul sagrato di San Pietro per i funerali di Giovanni Paolo II  i leader di paesi antagonisti, occupa enorme spazio sui giornali. Piu' della meta' dei tedeschi, inoltre, ha seguito in tv la cerimonia funebre.

Quanto alla successione, il cardinale Lehmann, presidente della conferenza episcopale, crede che non vi sono ancora 'chiari favoriti'.

‘Time’ magazine scrive che i candidati a Papa sono tre cardinali: Tettamanzi arcivescovo di Milano, il brasiliano Hummes e il tedesco Ratzinger. La rivista americana ha cosi' allargato la rosa dei 'papabili' dopo aver fatto mesi fa il nome di Ratzinger capo della Congregazione per la Dottrina della Fede. Per 'Time', Tettamanzi 'sarebbe il candidato italiano, Hummes rappresenterebbe la svolta terzomondista, Ratzinger la preoccupazione di nominare un Papa capace di rimettere in forma la burocrazia della Chiesa'.

Domani alle 17 nella basilica di san Pietro sarà elebrata la messa dei 'novendiali'.  Il cardinale Ruini invita i fedeli romani a parteciparvi.  Il rito si svolgera' all'altare della confessione sotto il baldacchino del Bernini nella basilica vaticana. I novendiali sono i nove giorni di celebrazioni in suffragio del papa defunto, che decorrono dal giorno del funerale: ogni giorno si celebra  una messa nella basilica, aperta a tutti, a volte con una attenzione particolare a un gruppo di fedeli. Walter Veltroni, il sindaco di Roma,  parlando alla stampa estera oggi  ha detto che 'Essere anti-romani e' essere anti-italiani, a maggior ragione dopo questo evento'  . Il sindaco di Roma ha fatto il bilancio dell'accoglienza fornita in questi giorni a milioni di pellegrini. Veltroni ha annunciato che, oltre alla stazione Termini, anche l'area di Tor Vergata sara' intitolata al Pontefice.Verltroni ha anche affermato che 'Roma e' ancora in allerta e pronta ad affrontare eventuali emergenze legate all'afflusso di pellegrini nei giorni del Conclave'. Il sindaco della capitale ha aggiunto che nei giorni dell'arrivo di milioni di pellegrini l'onere di spesa sostenuto dalle aziende comunali e' stato di sei milioni di euro e che 'Roma e' una citta' aperta al dialogo, al confronto delle idee e delle religioni',