Il Cardinale Ratzinger legge l'Omelia
ROMA (Italia Estera) - La Messa Esequiale per Giovanni Paolo II è finita. Si è svolta secondo un preciso cerimoniale. Prima è stato celebrato il rito della 'deposizione' officiato dal cardinale camerlengo Edoardo Martinez Somalo: la salma è stata deposta nella bara di cipresso col volto coperto da un velo. Poi i sediari hanno trasportato la bara di cipresso dinanzi all’altare costruito sul sagrato della Basilica e l'hanno deposta in terra su un tappeto dinanzi all’altare dove sulla destra é stata collocata una grossa croce ed il cero pasquale. Sulla cassa é stata disegnata la croce e una “M” che stà per indicare Maria, la Madonna. Un vangelo aperto è stato deposto sulla semplice bara di Karol Wojtyla. Il vento, che sta soffiando, continua a sfogliare le pagine del Vangelo creando una delle immagini più siognificative di queste esequie.
ROMA (Italia Estera) - La Messa Esequiale per Giovanni Paolo II è finita. Si è svolta secondo un preciso cerimoniale. Prima è stato celebrato il rito della 'deposizione' officiato dal cardinale camerlengo Edoardo Martinez Somalo: la salma è stata deposta nella bara di cipresso col volto coperto da un velo. Poi i sediari hanno trasportato la bara di cipresso dinanzi all’altare costruito sul sagrato della Basilica e l'hanno deposta in terra su un tappeto dinanzi all’altare dove sulla destra é stata collocata una grossa croce ed il cero pasquale. Sulla cassa é stata disegnata la croce e una “M” che stà per indicare Maria, la Madonna. Un vangelo aperto è stato deposto sulla semplice bara di Karol Wojtyla. Il vento, che sta soffiando, continua a sfogliare le pagine del Vangelo creando una delle immagini più siognificative di queste esequie.
i i sediari hanno trasportato la bara di cipresso dinanzi all’altare costruito sul sagrato della Basilica e l'hanno deposta in terra su un tappeto dinanzi all’altare dove sulla destra é stata collocata una grossa croce ed il cero pasquale. Sulla cassa é stata disegnata la croce e una “M” che stà per indicare Maria, la Madonna. Un vangelo aperto è stato deposto sulla semplice bara di Karol Wojtyla. Il vento, che sta soffiando, continua a sfogliare le pagine del Vangelo creando una delle immagini più siognificative di queste esequie. Quindi è cominciata la Messa che viene celebrata dal Cardinale Ratzinger decano del Sacro Collegio in latino con le Lettere che vengono lette la prima in spagnolo e la seconda in inglese. Ratzinger all’omelia, che ha cominciato a leggere lentamente , in italiano, ha esordito dicendo:“Seguimi” come dice il messaggio di Papa Giovanni Paolo e non ha dimenticato di sottolineare il saluto del Pontefice per “i giovani futuro e speranza della Chiesa” .” Il Papa ha dato se stesso fino all’ultimo” .Al termine del rito la folla è esplosa in un lunghissimo “santo, santo, santo. Santo subito”.Un omaggio corale imprevisto per Giovanni Paolo II che si è allargato alle diverse piazze di Roma. Poi il Cardinale Ruini il vicario di Roma ha letto la supplica della Chiesa di Roma. Successivamente è stata letta la Supplica della Chiesa Orientale con i canti recitati in greco. Una chiesa unita nelle sue diversità:Si realizza così il sogno di Giovanni Paolo II. Infine Ratzinger ha reso l’estremo omaggio al Papa benedicendo ed incensando il feretro. E cominciata la processione preceduta dalla croce astile. Viene mostrata la bara alla folla per l’ultima volta da parte dei sediari.. Sulla cassa campeggia il simbolo mariano che ha accompagnato il Papa per tutta la vita con il motto “Totus tuus” I sediari trasportano la bara nelle Grotte Vaticane, dove sarà celebrata l'ultima parte delle esequie, con la sepoltura nella nuda terra. Un omaggio corale imprevisto per Giovanni Paolo II che si è allargato nelle
Un omaggio corale imprevisto per Giovanni Paolo II che si è allargato nelle
altre piazze di Roma ed in tutto il mondo. Uno spettacolo unico vedere attraverso la “Mondovisione” i potenti della terra lasciare Piazza San Pietro tutti insieme che diventano “folla” e si dirigono all’intero della basilica. Il Papa se ne va in un rispettoso silenzio: “Aprite le porte a Cristo”, ha detto Giovanni Paolo II. Ha combattuto tutte le guerre,ha incontrato le genti, ha difeso i giovani. Non si è celebrato la morte di un uomo ma il trionfo di un papa.
Da domani cominciano le 'novendiali' in suffragio di Wojtyla, sante messe che si protrarranno fino al 16 di aprile. Presenti su Piazza San Pietro circa 200 delegazioni fra sovrani, leader religiosi, capi di Stato e di governo di tutto il mondo.
Tutte le foto somo fermo immagini del TG1 della Radio Televisione Italiana