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08 apr 2005I potenti della terra in Piazza San Pietro ai funerali di Giovanni Paolo II il Grande

ROMA –(Italia Estera) -  Circa 200 delegazioni in rappresentanza di quasi tutti i paesi del mondo e di diverse confessioni religiose saranno presenti sul sagrato della basilica di San Pietro  i capi di stato e di governo dei maggiori paesi europei. Il francese Chirac. il tedesco Schroeder, lo spagnolo Zapatero. Con loro le teste coronate d’Europa da Juan Carlos di Spagna ad Alberto II del Belgio da Margherita II Danimarca a Gustavo di Svezia. Di altissimo livello la delegazione americana:  Il Presidente Bush con i suoi due predecessori Bill Clinton e Bush  senior.Le rigide regole vaticane hanno impedito l’arrivo di Jimmy Carter primo presidente USA ad incontrare Giovanni Paolo II.  Le delegazioni, infatti, non possono superare le 5 persone e degli Stati Uniti ci sono anche Condoleeza Rice e la moglie del Presidente. Imponente anche la rappresentanza dei paesi islamici. Dal Re di Giordania Abdallah al presidente dell’Afganistan Garzawi, al primo ministro Palestinese al presidente del Libano. Ma soprattutto la presenza del presidente dell’Iran a capo di un Paese dove la religione è potere costituito.

L’omaggio a Giovanni Paolo II il Grande arriva dai 5 continenti  Sono a Roma il presidente Brasiliano Lula, quello filippino Gloria Arrojo , fino al  presidente delle Isole Seychelle e quello Nigeriano. Presenti anche  i massimi vertici delle grandi organizzazioni internazionali dal Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan  a quello della Lega Araba. Non mancano delicatissimi problemi diplomatici E’ in arrivo il presidente di Taiwan  a capo di un paese che ha relazioni diplomatiche con il Vaticano ma non con l’Italia. E poi ci sono i rappresentanti delle altre fedi cristiane dall’Arcivescovo di Canterbury a  Bartolomeo I Patriarca di Costantinopoli. Assente invece Alessio II. La frattura tra Vaticano e Chiesa Ortodossa Russa non si è mai sanata. Forse il più grande dispiacere che Giovanni Paolo II l’uomo dell’est si porta in Paradiso.  

Bush al suo arrivo a Fiumicino ieri sera si è recato immediatamente a San Pietro per rendere omaggio a Giovanni Paolo II. In ginocchio il presidente americano ha pregato per qualche minuto davanti alla salma di Wojtyla.  E' la prima volta che un presidente americano partecipa ai funerali di un Papa.  Una delegazione Usa ad alto livello quella arrivata a Roma. Tutti e tre gli ultimi presidenti Usa in ginocchio e in raccoglimento nella Basilica di San Pietro, un fatto storico senza precedenti.. Insieme a Bush e alla moglie Laura, c'erano il padre George Bush senior, l'ex presidente Bill Clinton e il segretario di Stato Condoleezza Rice. La Delegazione ha stabilito il suo quartiere generale nella bellissima Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore degli Stati Uniti.

George W. Bush, con gli ex presidenti Usa, George Bush e Bill Clinton, presente il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Gianfranco Fini ha incontrato questa mattina al Quirinale il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi (nella foto), che  ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale anche il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, Mohammad Khatami (nella foto), presente il Sottosegretario agli Affari Esteri, On. Margherita Boniver.

Il Presidente del Consiglio a Villa Madama ha incontrato il Presidente Bush ed ha dato un ricevimento in onore della delegazione americana.

Sarà composta da sette autorità la delegazione ufficiale italiana che parteciperà, venerdì a San Pietro, ai funerali di Papa Giovanni Paolo II. Si tratta  dell’unica eccezione alla 'regola' delle cinque personalità - il capo delegazione più altri quattro rappresentanti se si tratta di capi di Stato e di Governo - fissata dal cerimoniale del Vaticano. A livello ministeriale le delegazioni sono invece composte da tre persone. A rappresentare l'Italia alle esequie del Pontefice saranno il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi insieme alla signora Franca, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente del Senato Marcello Pera, il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il presidente della Corte Costituzionale Piero Alberto Capotosti e il ministro degli Esteri Gianfranco Fini. Oltre alle massime cariche del Paese, a piazza San Pietro ci sarà la delegazione della Città di Roma in prima fila e  nel settore riservato alle autorità ci saranno circa 200 esponenti del mondo politico, economico e istituzionale.

Da questa sera 200 militari dell'Esercito saranno impiegati a piazza San Pietro per contribuire alle operazioni di controllo ai varchi d'accesso. I soldati dell'Esercito si aggiungono ai circa 3.000 operatori della sicurezza -poliziotti, carabinieri e militari della Guardia di Finanza- in servizio in questi giorni (sia in divisa che in borghese) nell'area del Vaticano.

La Messa Esequiale per Giovanni Paolo II durerà 3 ore e si svolgerà secondo un preciso cerimoniale. Prima viene celebrato il rito della 'deposizione' officiato dal cardinale camerlengo Edoardo Martinez Somalo: la salma viene deposta nella bara di cipresso col volto coperto da un velo. Quindi la Messa celebrata sul sagrato di San Pietro. Le spoglie vengono, poi, trasportate nelle Grotte Vaticane dove viene celebrata l'ultima parte delle esequie. Da domani cominciano, inoltre, le 'novendiali' in suffragio di Wojtyla, sante messe che si protrarranno fino al 16 di aprile.




 
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