(Italia Estera) - CITTA’ DEL VATICANO - Lacrime, preghiere e silenzio a Piazza San Pietro. Sono quasi sessantamila i fedeli riuniti sotto le finestre del Papa. Dopo la fine della recita del rosario, il flusso continuo di gente non ha accennato a placarsi. Tantissimi i giovani. Arrivati a Roma da ogni parte del mondo. ''Piazza San Pietro rimarra' aperta. Invitiamo al raccoglimento e al silenzio. La nostra preghiera accompagnera' il Santo Padre anche nel silenzio della sera ''. E' questo il messaggio diffuso dall'altoparlante ai fedeli raccolti in preghiera per il Pontefice, ma che ad un certo momento hanno rotto il silenzio ed hanno a lungo applaudito.
Nonostante le prime avvisaglie di una sottilissima pioggia su Via della Conciliazione, continua il via vai della gente che munita di sciarpe e di soprabiti si appresta alla veglia notturna per il Santo Padre. Sarà una lunga notte.
''Abbiamo provato una grande commozione durante la recita del rosario. E' un'emozione mista a tristezza quella che stiamo vivendo ''. A parlare sono cinque cattolici filippini da quattro anni a Roma, riuniti in preghiera sotto le finestre del Pontefice. ''Ci troviamo qui, tra tutte queste persone che vogliono rendere l'ultimo accorato saluto al nostro grande Papa - continua uno di loro - per unirci insieme in preghiera e per ricordare una persona che si e' sempre prodigata per il mondo e per il suo popolo''.
Ci sono tantissimi giovani, ma anche famiglie con bambini al seguito. In terra, in ginocchio o con un semplice rosario in mano.
''Questa sera o questa notte, Cristo spalanchera' le porte a Giovanni Paolo II''. Lo ha detto Monsignor Angelo Comastri, nominato il 6 febbraio scorso vicario per la citta' del Vaticano, presidente della Fabbrica di San Pietro e Coadiutore dell'Arciprete, cardinal Francesco Marchisano, all'inizio della veglia notturna di San Pietro di fronte a migliaia di fedeli.
Intanto, restano accese nella notte le luci dello studio del Pontefice al terzo piano dell'appartamento papale in Vaticano