CITTA’ DEL VATICANO – Autorevoli fonti vaticane hanno smentito la notizia diffusa da un’agenzia di stampa che il Papa è in coma. Rispettata la sua volontà di restare in Vaticano
Il Cardinale Camillo Ruini (nella foto), presidente della Conferenza episcopale italiana e vicario del Papa per la diocesi di Roma, e' arrivato questa mattina intorno alle ore 8,30 al palazzo apostolico in Vaticano ed e' stato ammesso alla presenza di Giovanni Paolo II. E’ il Vicario del Papa per Roma, come prevede il protocollo vaticano, ad annunciare al popolo la morte del Pontefice
Il Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, da questa mattina in Piazza San Pietro, ha detto:
''Siamo venuti con una delegazione, i massimi rappresentanti della nostra comunita', a pregare qua nella piazza come segno di partecipazione al dolore dei nostri fratelli per la loro preoccupazione e come segno di simpatia nei confronti di questo Pontefice e di tutto cio' che ha fatto''. ''Questo Papa significa ancora il Papa che piu' di tutti i suoi predecessori - ha aggiunto Di Segni - ha dato un contributo fondamentale al miglioramento dei rapporti tra la Chiesa cattolica e l'ebraismo''. Il rabbino capo che e' in compagnia del vicepresidente della comunita' ebraica di Roma Riccardo Pacifici, ha detto di sperare che ''Giovanni Paolo II superi la crisi come tutte le altre volte e in ogni caso sono molto preoccupato. La preoccupazione e' il sentimento piu' forte''. Il rabbino capo ha poi spiegato di aver avuto ''rari incontri'' con Karol Wojtyla e ''in ogni caso quello che ha fatto sempre impressione nella nostra comunita' e' la sua forza, la sua volonta' e il desiderio che ha dimostrato in tante occasioni con l'impegno personale al miglioramento dei rapporti tra le nostre religioni''.