(Italia Estera) - ROMA – Cresce la preoccupazione per la salute del papa. Questa sera le condizioni di salute di Giovanni Paolo II si sono aggravate. Il portavoce della sala stampa vaticana, Joaquin Navarro Valls ha confermato il peggioramento della salute delPontefice. ''Il Santo Padre nella giornata di oggi - ha detto - e' stato colpito da una affezione altamente febbrile provocata da una infezione documentata delle vie urinarie''.Il portavoce della sala stampa vaticana ha poi aggiunto: ''E stata iniziata una appropriata terapia antibiotica. Il quadro clinico e' strettamente controllato dalla equipe medica vaticana che lo ha in cura''. Esclusa dal dott. Proietti, uno dei medici del Papa, il ricovero al Gemelli.
Dalle 22.30 tutte le luci nell'appartamento in Vaticano di Giovanni Paolo II sono accese.
Giornalisti e reporter, italiani e stranieri, stanno affluendo in piazza San Pietro per seguire l'evolversi della situazione sulle condizioni, improvvisamente aggravatesi, di Giovanni Paolo II. Al momento, si sono radunati cronisti, anche brasiliani e francesi, e comincia il primo afflusso di fedeli sul sagrato, preoccupati per la sorte del Pontefice.
In Piazza San Pietro è stata già organizzata una veglia di preghiera per il Papa da un gruppo di fedeli che con lunghe candele in mano si è radunato spontaneamente. Ed hanno cominciato la recita del rosario. Tantissimi i giovani che continuano ad affluire nella piazza sorpresi ed in creduli delle condizioni di salute del Papa.
Al Papa sarebbe stata impartita l'estrema unzione.
Al Papa sarebbe stata impartita l'estrema unzione.
La Cnn ha appena dato la notizia che al Papa sarebbe stata impartita l'estrema unzione. La piu' grande televisione 'all news' del mondo si inserisce in questo improvviso aggravamento delle condizioni del Papa che ha colto tutti di sorpresa con una notizia che al momento non trova una conferma ufficiale, ma che stando alla rete televisiva con sede ad Atlanta sarebbe stata confermata da fonti del Vaticano.
La notizia del peggioramento delle condizioni di salute del Papa sta facendo il giro del mondo ed e' stata immediatamente ripresa dai principali mass media internazionali. Tra i primi quotidiani a riportare la notizia, il 'New York Times', che cita un funzionario del Vaticano coperto dall'anonimato secondo cui le condizioni di salute del pontefice erano ''stabili fino a poche ore fa''. Il 'New York Times' riporta inoltre le dichiarazioni di Marc Siegel, specialista di medicina interna presso il centro medico dell'Universita' di New York, stando al quale ''l'infezione urinaria puo' produrre febbre e un calo della pressione sanguigna''. Stando allo specialista, ''il rischio per il Papa di contrarre un'infezione e' alto a causa dell'eta'''. Un elemento, quest'ultimo, che, sempre secondo Siegel, suggerisce un allargamento e indebolimento della prostata''.
''In presenza di infezione alle vie urinarie, se non basta la terapia antibiotica, puo' essere nececessario l'inserimento di un catetere, per sbloccare la paralisi dei muscoli vescicali''. Lo afferma il primario urologo dell'Istituto Regina Elena di Roma, Michele Gallucci, commentando le condizioni del Papa, colpito da un'infezione urinaria. ''Il catatere - spiegaGallucci - puo' essere inserito senza bisogno di ricovero in ospedale, come gia' e' stato inserito al Papa il sondino naso-gastrico per alimentarlo''.
Il professor Dante Bassetti, infettivologo dell'Universita' di Genova afferma che l'infezione urinaria che ha colpito Giovanni Paolo II e' ad altissimo rischio di shock settico, che puo' provocare una elevata coagulazione del sangue nei vasi sanguigni. Fra i segni evidenti di questa pericolosa reazione dell'organismo il forte abbassamento della pressione, l'aumento del consumo di fibrinogeno e delle piastrine. Bassetti ricorda come ''le infezioni urinarie da germi gram negativi siano le cause piu' frequenti dello shock settico. In questi casi e' possibile somministrare una terapia farmacologica ad hoc''.
L'aggravarsi delle condizioni di salute del Papa potrebbe condizionare lo svolgimento delle elezioni regionali di domenica e lunedi' prossimi. La forte affluenza di fedeliche si prevede arriveranno a Roma per pregare per il Santo Padre direttamente dalla Citta' eterna, infatti, provocherebbe un completo stravolgimento dell'affluenza alle urne, oltre ad una diversa dislocazione delle forze dell'ordine, il cui massiccio impiego e' previsto per la vigilanza ai seggi.
aggiornato in redazione alle alle ore 00,15 /AP