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24 giu 2002Col patrocinio del Ministro Tremaglia si realizzerà a Vaughan (Canada) Il Museo

- TORONTO - Si e’ costituita in Vaughan, municipalita’ immediatamente a nord di Toronto, la Fondazione "A.M.I.C.I." con lo scopo di realizzare il Museo dell’emigrazione italiana in Canada, progetto che ha ottenuto il Patrocinio del ministro per gli Italiani nel Mondo on. Mirko Tremaglia. La Fondazione e’ cosi’ composta: Presidente onorario: Mario Ferri Consigliere Comunale di Vaughan; Copresidente onorario: Rosemary Bonanno Direttrice responsabile delle Librerie Pubbliche di Vaughan ; Presidente: Tony Porretta Consultore della Regione Lazio; Consiglieri: Angelo Balsamo Presidente della Federazione delle Associazioni Siciliane; Elvira Caria Addetta alle Pubbliche Relazioni; Carlo Consiglio Consigliere C.G.I.E., Coordinatore per il Canada del C.T.I.M.; Alberto Di Giovanni Direttore del Centro Scuola e Cultura Italiana; Rocco Lo Franco Consultore della Regione Lucania; Basilio Policaro Consultore della regione Calabria; Tony Silipo Presidente della Federazione delle Associazioni Calabresi; Frances Stocker Direttrice Libreria West Vaughan; Roberto Zito Giornalista; Angela Palermo Addetta a Centro Archivi della citta’ di Vaughan.
Al progetto, collaboreranno la Vaughan Public Librery, Associazioni ed organizzazioni italiane, Consultori e Responsabili Regionali e siamo certi che con l’aiuto e l’impegno di tutti, il progetto si realizzera’.
Il Museo prevedera’ una sezione destinata a raccogliere e conservare reperti che potranno provenire proprio per la trasversalita’ che dovra’ contraddistinguere l’iniziativa, da ogni parte del mondo. Va detto a tal proposito che la Comunita’ italo canadese ha una potenzialita’ enorme nel fornire tutto quanto potra’ essere utile per tramandare fisicamente e visivamente il ricordo delle esperienze vissute.
Una seconda sezione sara’ strutturata per raccogliere e conservare documenti fotografici e audio visivi, attrezzata con sale di visione per pellicole e diapositive, nonche’ di sale d’ascolto per tutto quanto realizzato senza l’ausilio delle immagini ma solo con la parola e la musica.
Una terza sezione con l’ausilio dei piu’ moderni sistemi telematici, creera’ un data base delle singole persone e dei nuclei familiari che dall’inizio dell’emigrazione hanno lasciato l’Italia.
E’ prevista una classificazione per famiglie, per paesi e citta’ di provenienza, per paesi e citta’ di destinazione, seguendo, se possibile anche l’evolversi delle singole persone e dei gruppi familiari in piu’ paesi d’approdo.
Una quarta sezione sara’ dedicata a quelle persone che nei paesi d’accoglienza hanno scalato le varie posizioni sociali e che hanno raggiunto ciascuno nel loro campo i vertici del proprio settore. In questa stessa sezione sara’ curata anche una divisione destinata a conservare le singole storie di persone, gruppi familiari, e dei paesi e citta’ di provenienza per tramandare alle future generazioni le radici da cui provengono.
Non manchera’ una biblioteca che raccogliera’ pubblicazioni di vario tipo sia di libri, giornali che di stampe e mostre fotografiche che nel tempo sono state realizzate, unificandole e creando dal meglio di ognuna una mostra che potra’ essere itinerante e raggiungere ogni parte del mondo.
L’intero progetto potra’ essere con il tempo adeguato ad altre sezioni raccogliendo il contributo di tutti ed anche e soprattutto di coloro che nel tempo aderiranno all’iniziativa.
La citta’ di Vaughan, il 6 novembre ha accettato il progetto ed il 4 Marzo scorso, ha stanziato la somma di circa cinque milioni di dollari per la ristrutturazione di uno stabile che diventera’ la sede del nostro Museo.
La costruzione, dovrebbe cominciare quest’estate e nei prossimi giorni, si lavorera’ con gli architetti per le ultime definizioni tecniche, e si conta di inaugurare il museo per l’autunno 2003 o al massimo nei mesi successivi.
La Fondazione si e’ posto questo prestigioso obbiettivo in quanto il Canada e’ un paese che si e’ sviluppato grazie all’emigrazione che gli ha consentito di costruirsi e crescere.
I primi emigrati hanno duramente lavorato nelle miniere grazie al loro contributo il Paese ha trovato quelle risorse che l’hanno collocato tra le nazioni piu’ ricche al mondo. Successivamente la seconda ondata d’emigrazione ha lavorato intensamente fronteggiando tutte le difficolta’ per costruire strade e ferrovie che hanno unito il Paese e sono sempre stati gli immigrati, che hanno tenacemente lavorato nell’edilizia e nella costruzione per popolare questo nostro meraviglioso Canada.
Da parte sua il Canada abbandonando la razzista politica dell’assimilazione culturale ha, primo al mondo, inventato ed attuato la politica del multiculturalismo che ha consentito ai suoi emigrati di integrarsi nel tessuto connettivo e produttivo nel rispetto delle proprie culture d’origine, consentendo ai vari gruppi etnici di accrescere le proprie conoscenze e quindi crescere culturalmente.
Gli italiani hanno vissuto tutte le fasi dell’emigrazione innanzi riportate dando un contributo notevole alla crescita economica, sociale e culturale di questo nostro nuovo Paese che e’ oggi, tra i sette paesi più industrializzati del mondo e che non a caso e’ da oltre un decennio, il primo paese nella graduatoria stilata dalle Nazioni Unite per la migliore qualita’ della vita.
Vaughan per una serie di coincidenze, e’ la citta’ che vede tra i suoi cittadini un’alta densita’ di canadesi d’origine italiana ed ecco la prospettiva che nel suo territorio, possa nascere un’iniziativa che e’ la prima al mondo per la sua specificita’: la realizzazione di un museo sulla storia dell’emigrazione italiana.
Il progetto come dicevamo e’ il primo al mondo nel suo genere. Musei dedicati all’ Emigrazione ne esistono di gia’ nei paesi ad alta emigrazione, ed anche in Canada. il nostro progetto propone un Museo dell’Emigrazione concentrato, ovverosia dedicato ad una sola nazione di provenienza: L’Italia



 
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