(Italia Estera) - NEW YORK - Sotto un cielo plumbeo, oltre duemila persone hanno preso parte per il decimo anno consecutivo alla Via Crucis che ha attraversato il ponte di Brooklyn raggiungendo Ground Zero per ricordare le vittime dell'11 settembre 2001. La processione, formatasi all'esterno della basilica di St. James, downtown Brooklyn, ha attraversato il ponte di Brooklyn e si è fermata davanti a City Hall, dove è stata letta la "proclamation" del sindaco Michael Bloomberg - ebreo non praticante - che ha proclamato quello di ieri il "Giorno della Via Crucis sul ponte di Brooklyn" per tutti i newyorkesi, prima di incamminarsi verso Ground Zero e quindi alla chiesa di St. Peter che durante i giorni e i mesi successivi la tragedia del WTC era stata un punto di riferimento per i soccorritori che lì si riposavano e rifocillavano e un punto di raccolta per i visitatori provenienti da tutto il mondo.
La processione è stata organizzata da Comunione e Liberazione e ai partecipanti Giovanni Paolo II ha inviato la sua benedizione ed un messaggio nel quale ha espresso la propria gratitudine al sindaco Bloomberg per il proclama emesso nel giorno del Venerdì Santo. Il Papa ha anche ricordato che "quest'anno Comunione e Liberazione piange la morte del suo fondatore, monsignor Luigi Giussani". Giovanni Paolo II ha pregato affinché "nel percorrere le strade della grande metropoli in silenzio raccolto, meditando sulle ultime ore del nostro redentore, i fedeli siano condotti a imitare ancor più pienamente l'obbedienza salvatricie del Signore al volere del Padre e divengano testimonianza ancora più efficace del potere riconciliante del Vangelo, del messaggio consolante dell'infinita misericordia di Dio e di quell'amore divino che solo può ispirare e sostenere gli sforzi della famiglia umana per la costruzione di un mondo di maggiore fraternità, libertà, giustizia e pace".