"L’operatore pastorale in contesto migratorio: tra memoria e futuro", Convegno europeo della Migrantes in aprile
(Italia Estera) -
ROMA - Si svolgerà a Bellaria Igea Marina dall’11 al 14 aprile (Centro Congressi Europeo) il Convegno europeo sul tema "L’operatore pastorale in contesto migratorio: tra memoria e futuro", promosso dalla Fondazione Migrantes e dalle Delegazioni Europee delle Missioni Cattoliche Italiane. L’appuntamento ha lo scopo di favorire il dialogo fra gli operatori pastorali impegnati con gli italiani all’estero e gli operatori pastorali italiani e non impegnati con i migranti in Italia.
ROMA - Si svolgerà a Bellaria Igea Marina dall’11 al 14 aprile (Centro Congressi Europeo) il Convegno europeo sul tema "L’operatore pastorale in contesto migratorio: tra memoria e futuro", promosso dalla Fondazione Migrantes e dalle Delegazioni Europee delle Missioni Cattoliche Italiane. L’appuntamento ha lo scopo di favorire il dialogo fra gli operatori pastorali impegnati con gli italiani all’estero e gli operatori pastorali italiani e non impegnati con i migranti in Italia.
A margine del convegno verranno allestite le mostre fotografiche: "Uomini e carbone", "Emigrazione: storie di sempre", "Né in terra né in mare: navi sequestrate", "Ibrahim amico mio", "Giovanni Battista Scalabrini. Immagini di una vita e di un carisma-1905-2005". Nonché tematici sulla vita pastorale, sociale, culturale e umana dei popoli migranti: "Vivere in un campo sosta"; "Cappellano di bordo e Stella Maris"; "Un apostolo delle carovane"; "Servizio civile in Migrantes"; "La tratta: servizio alle persone"; "Diversità nella comunione. Spunti per la storia delle Missioni Cattoliche italiane in Svizzera 1896-2004"; "Editoria Migrantes"; "Esposizione e vendita libri"; "Dossier statistico immigrazione".
Al convegno parteciperanno vescovi europei responsabili per le migrazioni; coordinatori pastorali delle comunità linguistiche; direttori regionali e diocesani Migrantes; 200 operatori pastorali - missionari, diocesani, religiosi, suore, laici - delle Missioni Cattoliche Italiane in Europa; 200 operatori pastorali che lavorano nelle parrocchie italiane e nelle comunità linguistiche; rappresentanti di agenzie sociali e culturali che operano nel contesto migratorio in Italia e all’estero; rappresentanti esteri coordinatori del lavoro di altre Chiese europee.
Perché questo convegno? Gli organizzatori muovono dalla convinzione che gli operatori che lavorano nel campo migratorio "non possono più lavorare isolatamente" e che le esperienze umane e pastorali di ciascuno possano aiutare a "tracciare gli elementi costitutivi dell’operatore in migrazione per una sua migliore qualifica che lo abilita al dialogo e al confronto, allo stimolare e accompagnare, ad essere missionario e testimone che sa far memoria" nonché ad "esprimere riflessioni teologiche maturate in contesti plurietnici e multiculturali".
Possono inoltre aiutare a "promuovere e formare i migranti per una consapevolezza e protagonismo nella società, nel rispetto ed incoraggiamento del migrante"; a "riconoscere il fenomeno migratorio come componente irrinunciabile per la costruzione dell’Europa dei popoli e della Chiesa "cattolica". Nonché a "focalizzare non tanto quanto si fa e cosa si fa, ma piuttosto chi si è, quali tratti per essere operatore, quale vocazione ispira l’operatore, quali esigenze e bisogni ha richiesto e richiedono operatori per l’immigrato che arriva in Italia e per gli emigranti italiani e non, che partono per l’estero"; a "verificare il grado di collaborazione e di messa in rete con operatori sociali e culturali che lavorano in contesto migratorio", a "stimolare le comunità parrocchiali a trasportare nella pastorale ordinaria l’apertura e l’attenzione ai nuovi arrivati"; e a "salvaguardare le comunità etnico linguistiche non per un cammino di separazione e di esclusione ma per un percorso verso la comunione".
I lavori inizieranno l’11 aprile alle ore 16.45, con i saluti e l’introduzione di Mons. Lino Belotti, Presidente della Cemi e di Migrantes; Mons. Giuseppe Betori, Segretario generale della Cei; Mons. Josef Voss, Vescovo incaricato dalla Cet per le comunità di altra madre lingua in Germania; Mons. Petru Gherghel, Vescovo di Iasi (Romania) incaricato episcopale dei migranti rumeni. Interverranno poi un delegato europeo, un coordinatore nazionale, rappresentante dell’Usmi a nome delle operatrici pastorali fra i migranti. Saranno inoltre presentati gli stand e le mostre.
Il 12 aprile i lavori inizieranno alle ore 8.45. Al centro della giornata "Valori e novità nella mobilità umana. Valori e problematiche che interpellano la Chiesa e la società". Si volgerà una tavola rotonda. Ottica Sociale e Internazionale: Ulderico Bernardi (docente di Sociologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia); Ottica Lavoro-Politica: Luigi Bobba (Presidente nazionale Acli); Ottica Pastorale Ecclesiale: Padre Graziano Tassello (studioso del fenomeno migratorio e Direttore del Cserpe di Basilea); Ottica della Cultura e Comunicazione: Luigi Acattoli (giornalista ed editorialista del Corriere della Sera). Dibattito tra relatori e Assemblea. Quattro Testimoni. Si proseguirà poi con l’introduzione dei coordinatori ai quattro percorsi interpretativi, 16 laboratori di interpretazione, dialogo e conoscenza.
Il 13 aprile, inizio dei lavori alle ora 8.15: "I riferimenti fondanti. Riferimenti biblici, teologici e pastorali che ispirano e fondano l’operare tra i migranti". Tavola rotonda. Riferimenti biblici: Mons. Rinaldo Fabris (docente all’Istituto Cattolico di Teologia di Udine); Riferimenti di teologia ed ecclesiologia: Don Antonio Staglianò (Direttore Istituto Teologico calabro); Ottica Pastorale-Sistematica ed Interpretativa: Mons. Cataldo Naro (Arcivescovo di Monreale). Dibattito tra relatori e Assemblea. Quattro Testimoni. Seguirà introduzione dei coordinatori ai quattro percorsi interpretativi; 16 laboratori di interpretazione, dialogo e conoscenza. Seguiranno incontri tecnici per gruppi di appartenenza (regionali, delegazioni nazionali).
Il 14 aprile (ore 8,45- ore 13,30): "Assemblea in ascolto. Convinzioni, piste per laboratori di comunione, conclusioni". Laboratori di interpretazione e dialogo: le idee forti da condividere. Relazioni. Apporti liberi dell’Assemblea. Preghiera dell’Angelus.