(Italia Estera) - ROMA - Questa mattina il sottosegretario agli esteri, Margherita Boniver, ha risposto all’interrogazione sulle agevolazioni di viaggio per gli elettori italiani residenti all’estero, presentata lo scorso 8 marzo in Commissione Esteri dal DS Valerio Calzolaio.
L’interrogazione nasceva da un ordine del giorno presentato al CGIE dal consigliere per la Svizzera Michele Schiavone. Il Segretario generale dello stesso CGIE, Franco Narducci, ne aveva informato con una lettera il Ministro per gli Affari Esteri.
Riprendendo i contenuti dell’odg, Calzolaio chiedeva al Ministro per gli Affari Esteri e a quello per gli Italiani nel Mondo se il Governo intendesse “ripristinare le agevolazioni di viaggio per tutti gli elettori italiani residenti all’estero nel modo in cui sono state erogate fino alle ultime consultazioni regionali”.
Nella sua risposta il sottosegretario, parlando della gratuità del pedaggio stradale ipotizzato dall’AISCAT, afferma che “non appena perverrà la comunicazione ufficiale, si provvederà immediatamente a informare la rete diplomatico-consolare”. Per le tariffe aeree, per le quali non vige alcuna agevolazione, la Boniver dichiara che il MAE “ha già prospettato alla compagnia di bandiera la propria disponibilità a procedere alla stipula di un nuovo Protocollo con il quale regolare la concessione a favore degli elettori all’estero”, ma fino a oggi nulla si sa al proposito. E per le agevolazioni ferroviarie si stanno ancora facendo accertamenti.
La risposta del sottosegretario Boniver è giudicata da Calzolaio “insoddisfacente poiché, a circa 15 giorni dall’espletamento del voto, non vi è ancora alcuna risposta certa e non sono stati compiuti gli accertamenti del caso. Questo provoca gravi disagi per i nostri connazionali che – continua Calzolaio – non sanno ancora come comportarsi per le relative prenotazioni di viaggio, soprattutto su treni, navi e aerei”.
Per Calzolaio, dunque, “resta ormai un tempo molto limitato per affrontare e risolvere concretamente la questione e, poiché l’odg e l’interrogazione sono stati rivolti sia al ministro per gli Affari Esteri che a quello per gli Italiani nel Mondo, è auspicabile una loro concreta presa di posizione”.