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14 mar 2005Celebrata a Madrid la Giornata del ricordo

(Italia Estera) - MADRID – Alle 7.37, ora dell'esplosione del primo dei dieci ordigni che trasformarono la capitale spagnola in un inferno, i madrileni sono stati svegliati dal rintocco delle campane, durato cinque minuti, mentre tutte le bandiere erano a mezz'asta. Nelle stazioni sono tornati gli altari di candele e fiori poste da semplici cittadini e un omaggio ai caduti è avvenuto anche a Leganes, il quartiere di Madrid dove il 3 aprile si fecero saltare in aria sette terroristi dell'11 marzo per evitare di essere catturati dalla polizia.

E' iniziata con il suono delle campane delle 650 chiese di Madrid la giornata del ricordo delle vittime dell'11 marzo 2004 in Spagna. Previste diverse cerimonie, tra cui il raduno silenzioso al "Bosco degli assenti": una selva di 192 alberi, tanti quante le vittime, nel parco del Retiro dopo le stragi. A mezzogiorno la Capitale e tutto il Paese hanno osservato cinque minuti di silenzio per i loro morti.

Un anno fa una decina di ordigni esplose a bordo di quattro treni che stavano entrando nelle stazioni della capitale spagnola e fece strage di pendolari e studenti: 192 persone morirono e circa 1.500 rimasero ferite. La Spagna ha dichiarato l'11 marzo giornata di lutto nazionale. I familiari delle vittime avevano chiesto che i propri cari fossero ricordati con il silenzio e si erano opposti all'idea di far suonare le campane delle chiese. Ma le autorità locali e la chiesa sono andate avanti sentendo di dover rendere un omaggio a quei "martiri" cui hanno parlato già re Juan Carlos e il parlamento nazionale insieme a quelli regionali. I familiari delle vittime non hanno partecipato comunque a nessuno degli atti ufficiali, non per protesta ma per desiderio di intimità.

Il presidente della regione di Madrid, Esperanza Aguirre, ha deposto una corona di fiori di fronte alla sede del Governo regionale alla Puerta del Sol, dove le bandiere hanno sventolato a mezz'asta. In sindaco, Alberto Ruiz Gallardon, ha osservato un minuto di silenzio nella stazione di Atocha, centro nevralgico del sistema ferroviario madrileno e teatro della maggior parte delle esplosioni. I consiglieri comunali di Madrid si sono divisi in quattro gruppi per partecipare alle cerimonie nei quattro luoghi degli attentati: oltre ad Atocha, Santa Eugenia, El Pozo e calle Tellez. Alle cerimonie hanno partecipato sia il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, che re Juan Carlos.

Nel silenzio DI MEZZOGIORNO la Spagna ha vissuto un momento di catarsi silenziosa a fianco dei monarchi, accompagnati nella cerimonia, su cui è scesa la musica di violoncello del catalano Pau Casals 'Cant dells ocells' (il Canto degli uccelli), dal premier Jose Luis Rodriguez Zapatero, dal segretario generale dell'Onu Kofi Annan, dal re del Marocco Mohammed VI e da numerosi dignitari nazionali e internazionali fra i quali il ministro italiano Claudio Scajola.




 
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