(Italia Estera) - ROMA - I commenti di sollievo dalle istituzioni e dai partiti, oscurati, successivamente, dalla morte di Nicola Calipari. "Non potete immaginare la mia gioia, la mia emozione", afferma il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il cui primo pensiero "va a Giuliana: bentornata tra noi" e "al suo lavoro, che ha svolto sempre con tanta passione, con tanta professionalità".
"Penso -aggiunge il presidente della Repubblica- alla felicità di Franco Sgrena e di sua moglie, suoi straordinari genitori, ricordo la loro serenità quando li ho ricevuti al Quirinale. Penso alla felicità del suo compagno, dei suoi colleghi giornalisti. Spero di abbracciarla presto al Quirinale''. Ma presto la gioia della liberazione diventa cordoglio, per la morte del funzionario che ha fatto scudo con il suo corpo alla giornalista.
Il presidente del Senato, Marcello Pera, alla soddisfazione per la liberazione esprime anche le condoglianze alla famiglia di Calipari, ''un italiano – dice - che ha onorato il suo dovere.
Stesso pensiero quello espresso dal presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. "Nel nostro animo in questo momento si alternano sentimenti di gioia e di tristezza". ''Esprimo alla famiglia di Giuliana e alla redazione del 'Manifesto' la soddisfazione mia e di tutta la Camera dei deputati. Siamo affettuosamente vicini, in questo momento di dolore, ai familiari di Nicola Calipari e ci inchiniamo alla memoria del valoroso servitore dello Stato che col suo sacrificio ci ha restituito la nostra giornalista''.
''Una grande gioia e una enorme soddisfazione'' viene espressa dal vicepremier e ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, che evidenzia ''il ruolo centrale svolto dal sottosegretario Gianni Letta'' e ''le sinergie istituzionali che hanno prodotto questo splendido risultato''.
''Una bellissima notizia, un bel sospiro di sollievo. E anche un pensiero verso quanti sono ancora nelle mani dei terroristi'', è il commento del vice presidente del Consiglio, Marco Follini.
Da Bologna, la prima reazione del leader dell'Unione, Romano Prodi: ''E' una cosa bellissima. Con Giuliana ci eravamo tutti fisicamente e con il cuore eravamo tutti con lei''. Dalla Quercia il primo a esprimere soddisfazione è il presidente dei Ds, Massimo D'Alema: ''Credo che il ritorno alla libertà e alla vita di Giuliana Sgrena sia per quel paese, per quelle tante persone che sono ancora prigioniere, per tutti un segnale di libertà e di pace. Credo che questo lei voglia: poter rappresentare una speranza per tutti quelli che continuano a soffrire''.
''La prima cosa che viene in mente e' una manifestazione di grande rispetto e commozione per un uomo che e' stato portato alle estreme conseguenze dal senso della propria missione''. Il segretario del Prc Fausto Bertinotti sottolinea il sacrificio dell'agente del Sismi Nicola Calipari.