(Italia Estera) - BUENOS AIRES - L'Ambasciatore d'Italia in Argentina, Roberto Nigido, ha dato comunicazione ufficiale della nomina al Consiglio Generale degli Italiani all'Estero per l'Argentina, di GAETANO CARIO, nota figura della Comunità italiana e membro del Comites di Buenos Aires, al posto di
Francisco Fabián Nardelli, che era stato eletto in occasione delle elezioni scorse, appoggiato dal gruppo di Luigi Pallaro.
Ecco il testo della comunicazione dell'ambasciatore: " Gentile Signor Cario, ho il pregio d'informarLa che, a seguito della decadenza del Consigliere CGIE Francisco Fabián Nardelli dall'organismo in questione, Ella, quale candidato con maggior numero di voti tra i non eletti, a
seguito dell'intervenuto decesso del Dott. Mario Frizzera, ne rileverà la carica".
La notizia di questa possibile sostituzione del consigliere Francisco Fabián Nardelli, a favore di Gaetano Cario, era stata già anticipata qualche settimana fa proprio dal settimanale "L'Eco d'Italia" attraverso un servizio diramato a tutte le agenzie giornalistiche specializzate italiane (vedi Italia Estera dell’11 febbraio) , anche se poche sono state le agenzie che hanno raccolto in origine quest'informazione importante. La conferma della decadenza del Consigliere Nardelli, che apparteneva alla Circoscrizione Consolare di Bahia Blanca, rappresenta uno spazio recuperato alla verità e alla legalità, provando ufficialmente che, su quanto si era "ventilato" precedentemente, la cittadinanza italiana che era stata riconosciuta al Nardelli per "ius sanguini" non godeva dei completi requisiti per l'acquisizione, esistendo dei dubbi in quanto "viziata" dal punto di vista giuridico.
Sotto questo aspetto si sta assistendo ad una revisione delle documentazioni prodotte dai Consiglieri con doppia cittadinanza, dato che può sempre verificarsi la famosa "svista" o "chiusura" di un occhio, a danno della legalità, attuando con una certa "superficialità" nella fase di verifica dei documenti presentati in Consolato. Un plauso va riconosciuto al Console Generale di Bahia Blanca, che ha segnalato per primo la posizione di illegalità di questa cittadinanza italiana che era
stata concessa "facilmente", e ponendosi al servizio della verità. Dispiace per Francisco Fabián Nardelli questo "defenestramento" alla carica di Consigliere del CGIE, riconoscendo in lui, capacità e preparazione, ma non può essere un requisito che possa sostituirsi alla legalità e al diritto di legge.
Indirizziamo al neo designato, Gaetano Cario, le congratulazioni e gli auspici di buon lavoro, considerando che la sua esperienza e conoscenza dei temi in emigrazione ne fanno un elemento utile e valido in seno al CGIE, riconoscendone forza di lottare e spirito di servizio.
Enzo RAPISARDA