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17 feb 2005L’Amarone ed il Recioto verso la Denominazione d’Origine Controllata e Garantita

(Italia Estera) - SOAVE (Verona). – Il Comitato vitivinicolo regionale, riunitosi a Soave, in provincia di Verona sotto la presidenza dell’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Conta, ha espresso parere favorevole all’istanza dei produttori della Valpolicella per il riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata e Garantita per l’Amarone e il Recioto. E’ stato dato il via, in sostanza, al percorso che porterà questi due vini, tra i più rinomati del Veneto a livello mondiale e tra i più apprezzati dai consumatori, a quella “Garantita” che contraddistingue le più importanti produzioni enologiche italiane. La proposta di disciplinare sarà portata all’esame della Giunta veneta e successivamente inviata al Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche tipiche dei vini. Quest’ultimo la esaminerà e indirà la pubblica audizione per raccogliere i pareri dell’area interessata. In base ai risultati dell’audizione, il testo della proposta di disciplinare sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e successivamente approvato con apposito decreto. L’auspico – ha detto Conta – è che Amarone e Recioto della Valpolicella possano fregiarsi della DOCG al più presto, per ulteriormente sottolineare l’eccellenza di questi due straordinari e inimitabili vini. Il disciplinare è nel suo genere innovativo e, ad esempio, suddivide la zona di produzione in fasce produttive altimetriche che tengono conto di parametri ambientali e climatici sulla cui base vengono stabilite le quantità di uva da destinare all’appassimento. Lo scopo – ha fatto presente Conta – è di puntare alla massima qualità del prodotto per poterla ulteriormente valorizzare presso i consumatori, tenendo conto del territorio, della tradizione, della realtà esistente e delle esigenze del mercato.




 
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