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12 feb 2005l’ammiraglio Marcello DE DONNO nuovo Presidente Nazionale della Lega navale italiana.

 Il Consiglio dei Ministri ha nominato l’ammiraglio di squadra Marcello DE DONNO Presidente Nazionale della Lega navale italiana. Succede all’ammiraglio Angelo Mariani che ha retto l’ente per sei anni, per due mandati, a cominciare dal 1999

Mariani scriveva solo pochi giorni fa nella rivista della Lega Navale:”Sono trascorsi esattamente sei anni daquando mi sono rivolto ai nostri soci eda tutti i lettori di questa rivista, nel numero di Gennaio 1999,con il mio primo “Punto Nave”. Mi piacque allora, nell’assumerel’incarico di Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, contraddistinguere il mio saluto con questa metafora marinaresca, come per indicare il punto di partenza per una navigazione da compiere insieme. E mi piace anche oggi, che è giunto per me – alla conclusione del secondo mandato, come prescrive la legge – il momento di lasciare l’incarico, usare la stessa metafora marinaresca nel rivolgere ai nostri soci ed ai lettori di Lega Navale un pensiero di ringraziamento

Mariani scriveva solo pochi giorni fa nella rivista della Lega Navale:”Sono trascorsi esattamente sei anni daquando mi sono rivolto ai nostri soci eda tutti i lettori di questa rivista, nel numero di Gennaio 1999,con il mio primo “Punto Nave”. Mi piacque allora, nell’assumerel’incarico di Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, contraddistinguere il mio saluto con questa metafora marinaresca, come per indicare il punto di partenza per una navigazione da compiere insieme. E mi piace anche oggi, che è giunto per me – alla conclusione del secondo mandato, come prescrive la legge – il momento di lasciare l’incarico, usare la stessa metafora marinaresca nel rivolgere ai nostri soci ed ai lettori di Lega Navale un pensiero di ringraziamento

Dico questo non perché io preveda per la Lega Navale una prossima fortuita combinazione di eventi propizi – vedo forse il contrario! – ma perché ho potuto ben sperimentare in questi anni quanto sia grande e prezioso il patrimonio di idee e di energie, di passione e di entusiasmo su cui la Lega Navale può contare grazie all’impegno ed alla dedizionedi tanti suoi soci e dirigenti.

Non credo che riuscirò a trovare le parole giuste per esprimere fino in fondo l’ammirazione e la gratitudine che io sento e devo – e che tutta la Lega Navale sente e deve – a questi soci, a questi dirigenti. È grazie a loro che, nel momento in cui concludo questi sei anni di “navigazione” con la Lega Navale, avverto in me un così forte sentimento di partecipazione e di appartenenza. Li ringrazio davvero di cuore. Sappiano che averle conosciuti rappresenta per me una splendida, preziosa, indimenticabile esperienza

A tutta la Lega Navale, auguro buona navigazione e mari calmi e vento favorevole”!

*** 

*** 

L'Ammiraglio Marcello De Donno è stato il capo di stato maggiore della Marina militare dal 16 febbraio 2001 al 07 febbraio 2004, data in cui ha lasciato il servizio per raggiunti limiti d'età ed è stato rilevato nell'incarico dall'ammiraglio Sergio Biraghi. 

Nella cerimonia del passaggio delle consegne il Ministro Martino disse:”l'Ammiraglio De Donno ci lascia una testimonianza di competenza, coerenza, preveggenza degna delle migliori tradizioni militari e navali. Egli ha speso quarantacinque anni per la Patria, percorrendo con alto senso di responsabilità e con grande equilibrio e capacità una carriera di successo e prestigio. Merita appieno il corale abbraccio delle Forze Armate ed il mio personale ringraziamento.

Nato a Lecce il 7 febbraio 1941, ha frequentato i corsi normali dell'Accademia navale di Livorno dal 1959 al 1963, uscendone con il grado di guardiamarina.

Ha successivamente conseguito la specializzazione per il servizio informazioni operative di combattimento ed ha frequentato l'Istituto di Guerra Marittima (IGM) a Livorno.

Nel corso della carriera è stato comandante della corvetta Aquila, comandante in seconda dell'incrociatore Vittorio Veneto, comandante della fregata Sagittario e comandante dell'incrociatore Andrea Doria.

E' stato inoltre addetto navale presso l'ambasciata d'Italia a Washington, capo della terza divisione impiego ufficiali presso la direzione generale per il personale militare della Marina, assistente del capo di stato maggiore della Marina e successivamente, con il grado di contrammiraglio, comandante dell'Accademia navale di Livorno.

Promosso ammiraglio di divisione ha retto l'ispettorato scuole dello stato maggiore della Marina, è stato capo ufficio generale del capo di stato maggiore della Difesa e capo ufficio pianificazione generale e finanziaria dello stato maggiore della Marina.

Promosso ammiraglio di squadra il 5 luglio 1997, ha ricoperto l'incarico di sottocapo di stato maggiore della Marina dal 21 ottobre 1997 al 11 ottobre 1999 e quindi, dal 21 ottobre 1999 al 8 febbraio 2001, è stato comandante in capo della squadra navale.

 La Lega Navale Italiana oggi

La Lega Navale Italiana ha celebrato solennemente nel 1997 il suo primo secolo di vita: fu fondata, infatti, a La Spezia nel 1897 ad opera di pochi appassionati del mare uniti dal comune ideale di risvegliare nel Paese la coscienza marinara.

Storia della Lega Navale Italiana:

Qui sono riepilogati gli eventi principali che hanno caratterizzato la storia della Lega Navale Italiana.

1897  Il 2 giugno viene costituito a La Spezia il Comitato Centrale della Lega Navale Italiana e a dicembre esce il primo numero dell'omonima rivista che è oggi il "più anziano" periodico navale non militare.

 1899  A La Spezia si svolge la prima Assemblea Generale della LNI, che approva la Statuto dell'Associazione. E' nominato presidente nazionale il conte Emilio Renaud di Falicon; segretario generale è il tenente di vascello Gaetano Limo. Nello stesso anno vengono fondate le prime Sezioni LNI: Milano, Roma e Venezia.

1903 La Sede Centrale della LNI si trasferisce a Roma.

1907 La LNI è eretta in Ente Morale.

 1910 Viene pubblicato a cura della LNI il primo "Annuario Navale".

1913 La LNI diffonde i progetti di classi di imbarcazioni economiche per avvicinare alla vela il maggior numero di giovani.

1920  Viene istituita la Festa del Mare da svolgersi ogni anno nel mese di giugno.

1923  La Sezione LNI di Milano, in collaborazione con il Regio Yacht Club Italiano, il 10 dicembre istituisce la Federazione Motonautica Italiana.

1925 Si svolge a bordo del "Città di Trieste" la prima delle numerose crociere in seguito organizzate dalla LNI.

1926 Si inaugura al Palazzo delle Esposizioni a Roma la 1ª Mostra Nazionale d'Arte Marinara ideata dalla LNI.

1929 Inaugurazione a Pola del "Famedio del Mare" realizzato dalla Sezione LNI di Venezia.

1932 Parte da Napoli la goletta "M.A.S." condotta dal socio Aurelio Geraci che, patrocinata dalla LNI, compirà il giro del mondo a vela.

1933 Alla presenza del Sovrano e della massima autorità dello Stato viene inaugurato il 4 novembre a Brindisi il Monumento al Marinaio costruito a cura della LNI.

1938  La LNI realizza una serie di panfili che le varie Sezioni mettono a disposizione dei soci, unicamente alle altre imbarcazioni minori destinate a compiti addestrativi.

1945 La Delegazione di Reggio Calabria e la Sezione di Napoli organizzano, rispettivamente, una gara remiera e una regata per "Star": sono le prime manifestazioni agonistiche del secondo dopoguerra, buon auspicio per la rinascita dell'Associazione dopo le distruzioni belliche.

1948 Iniziano le crociere premio offerte dalle Società di navigazione nazionali agli studenti dei Licei e agli allievi degli Istituti nautici.

1949 Lo yacht "Pegaso" con il guidone LNI parte da Rapallo alla volta di New York: è la prima imbarcazione da diporto italiana ad attraversare l'Atlantico nel secondo dopoguerra.

1953 A cura della Sezione LNI di Roma si svolge il primo corso di navigazione per la preparazione agli esami per il conseguimento della patente nautica.

1954 Il cutter "Marta" ripete l'exploit del "Pegaso", ma questa volta con rotta verso l'America Meridionale (Santos e Buenos Aires).

1959 Si costituisce la Flotta "Lightning LNI".

1961 Enzo Maiorca, socio della Sezione LNI di Siracusa, conquista il primo dei suoi primati in apnea (49 metri).

1965 La Sezione di Santa Margherita Ligure organizza il 1° Campionato internazionale di pesca d'altura.

1967 Il 18 giugno ha inizio l'attività del Centro Velico di Caprera, fondato dalla Sezione LNI di Milano e dal Touring Club Italiano.

1969 Da Callao, in Perù, prende il via il battello pneumatico "Celeusta" che attraverserà a vela il Pacifico fino a Tahiti. L'impresa, diretta dal com.te Mario Valli, è patrocinata dalla LNI.

 

1972 La Sezione LNI di Milano organizza la partecipazione alla Observer Singlehanded Transatlantic Race (regata transatlantica per solitari) di quattro imbarcazioni italiane, tre delle quali battono il guidone LNI.

1973 Il 1° luglio parte da Anzio alla volta dell'Antartide recando il guidone LNI il motoveliero "San Giuseppe Due", armato a feluca, comandato da Giovanni Ajmone Cat, per effettuarvi una campagna scientifica.

Partecipazione alla Whitbread Round the World Race di due yacht LNI: "Tauranga" e "CS & RB".

1974  L'8 giugno ha inizio il primo corso di vela per studenti presso il Centro Nautico della LNI al lago del Lido delle Nazioni (Ferrara).

1975  La LNI è trasformata da istituzione privata ad Ente di interesse pubblico.

1977 Viene istituito l'albo degli "Esperti velisti LNI".

1980 Il socio Alfio Peraboni è il prodiere dello "Star" azzurro che conquista una medaglia di bronzo alle Olimpiadi a Tallinn.

1981 La Presidenza Nazionale della LNI pubblica l'opuscolo "Conoscere il mare" che sarà distribuito in migliaia di copie a tutte le scolaresche italiane.

1983 La Delegazione LNI di Agrigento vara la prima edizione del Seminario Internazionale "Mare e Territorio", che diventerà la maggiore manifestazione del genere di tutto il Mediterraneo.

1984 La Sezione di Genova organizza nei locali della Fiera di Piazzale Kennedy la 1ª Mostra Didattica di modellismo.

Viene disputata la prima edizione del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno: tra gli organizzatori spicca la Sezione LNI di Livorno.

1985 La Sezione di Pesaro indice la 1ª edizione della regata Pesaro-Rovigno-Pesaro.

1991 Due soci della Sezione di Brindisi, Pasquale e Giovanni Libetta, vincono il Campionato Mondiale Master di canottaggio, svoltosi a Miami.

La goletta "Idea Due" della Sezione di Brindisi nei mesi di novembre e dicembre effettua la spola con i porti albanesi per trasportare viveri e medicinali.

1992  Un equipaggio di soci della Sezione del Lido di Ostia è "europeo" per la classe "Hobie Cat 18".

La sede della Sezione di Trieste, restaura lo storico edificio della Lanterna,che diventa sede.

Si conclude il 18 aprile a Gibilterra il Rally Europa 92 dopo una percorrenza di 25.000 miglia: lo yacht "Gulliver" della Sezione di Milano è al primo posto nella classifica della Divisione Sailing.

La portacolori della Sezione di Follonica, Claudia Tosi, conquista a Mar del Plata il titolo mondiale "Optimist" a squadre, succedendo a un'altra follonichese: Gaia Lusini.

1993 Nasce a Taranto il terzo Centro Nautico della LNI.

Ai campionati mondiali di modellismo i soci LNI conquistano 7 medaglie d'oro, 1 d'argento e 6 di bronzo.

1994  23 giugno: due soci conquistano il record della traversata del Tirreno in canoa (dalla Sezione di Olbia a quella di Ostia).

1995 La Sezione di Milano è incaricata dalla FIV di organizzare i Campionati Italiani per la classe "2.4 m SI", che consente di gareggiare a vela anche ai portatori di handicap.

1996 Il socio Giovanni Soldini su "Telecom Italia" nella regata transatlantica per solitari conquista il primo posto nella classe "50 piedi".

1997 La LNI compie il suo centesimo anno di vita: 47.000 soci, 186 tra Sezioni e Delegazioni, 3 Centri Nautici, 3.000 giovani avviati ogni anno alla vela e al canottaggio, una flotta di oltre 5.000 unità.

1999 Il socio Giovanni Soldini su "Fila" nella "Around Alone", giro del mondo per solitari, conquista il primo posto nella classe "60 piedi" dopo aver salvato durante la terza tappa la sua collega Isabelle Autissier naufragata nell'Oceano Indiano.

 

Oggi i soci della LNI sono oltre 45.000 e il parco delle imbarcazioni sociali a vela e a motore raggiunge le 6.500 unità.

Presieduta, da ieri, dall'Ammiraglio Marcello De Donno, già Capo di Stato Maggiore della Marina, la LNI è articolata in una Presidenza Nazionale e in 186 tra Sezioni e Delegazioni ubicate su tutto il territorio nazionale sia sulle coste che nelle zone interne. Ogni struttura, diretta da un presidente che viene eletto dai soci (per le Sezioni) o designato dalla Presidenza Nazionale (per le Delegazioni), costituisce un punto di aggregazione ed un polo di iniziative di ogni genere finalizzate soprattutto, come prima accennato, a fare conoscere le problematiche legate al mare alle nuove generazioni.

Non bisogna dimenticare che la LNI è stata la prima tra le Associazioni nazionali fondate dopo l’Unità d'Italia a rivolgersi prioritariamente ai giovani, giudicando questo il migliore investimento per il futuro. Proprio per i giovani si tengono infatti nelle Scuole di ogni ordine e grado conferenze e dibattiti su temi ecologici e marinari e si organizzano per gli studenti uscite in mare sulle imbarcazioni di soci e corsi di vela e di canottaggio. Tenuto conto del numero di ragazzi e ragazze interessati a queste ultime attività si può affermare che oggi la LNI costituisce il maggior vivaio italiano di appassionati del mare.

La vela ed il canottaggio sono insegnate, oltre che presso le Sezioni e Delegazioni, nei tre Centri Vacanze LNI gestiti direttamente dalla Presidenza Nazionale. Sono ubicati presso il Lago delle Nazioni (Ferrara), a Sabaudia ed a Taranto ed ospitano nei mesi estivi in turni di 10 giorni ciascuno oltre mille soci aggregati d'ambo i sessi, studenti delle Scuole medie inferiori.

I giovani soci, in numerose località costiere, sono altresì chiamati a promuovere quelle iniziative a carattere ecologico finalizzate alla tutela delle acque e delle spiagge. Ogni estate se ne vedono all’opera impegnati con altre Associazioni ambientalistiche a ripulire fondali e litorali.

L'elevato numero dei soci pone la LNI in posizione prioritaria in campo nazionale per quanto riguarda il diportismo nautico. A questo proposito è da notare che le Sezioni e Delegazioni svolgono un'intensa e capillare opera per l’educazione dell'utenza, in stretta collaborazione con le Capitanerie di Porto.

Numerose strutture periferiche, poi, organizzano corsi di preparazione per i soci che intendono sostenere gli esami per il conseguimento della patente nautica: sono stati i primi del genere in Italia e sono i più impegnativi come livello didattico che come durata. Il numero dei frequentatori è imponente, quasi 3.000 ogni anno, ai quali vanno aggiunti i soci iscritti ad altri tipi di corsi, dall’astronomia nautica alla meteorologia, dalla modellistica alla motonautica, dalla radiocomunicazione alla vela.

 Quest’ultima disciplina non solo coinvolge i giovanissimi alle prime armi, ma interessa migliaia di soci di tutte le età, assidui protagonisti di regate organizzate dalla stessa LNI (centinaia ogni anno) e dagli altri Circoli velici in Italia e all’estero.

Quest’ultima disciplina non solo coinvolge i giovanissimi alle prime armi, ma interessa migliaia di soci di tutte le età, assidui protagonisti di regate organizzate dalla stessa LNI (centinaia ogni anno) e dagli altri Circoli velici in Italia e all’estero.

E’ da notare che la flotta delle imbarcazioni di proprietà delle Sezioni e Delegazioni o di soci vengono utilizzate non solo per l’agonismo ed il diporto ma anche ai fini didattici. Ogni armatore è infatti tenuto ad impiegare la sua barca anche per fini sociali; tanto per citare qualche esempio, le uscite in mare per le scolaresche, le lezioni pratiche per i corsi di patente, l’assistenza ai concorrenti durante le regate, le crociere a carattere ecologico per effettuare il monitoraggio delle acque, le gite per i portatori di handicap e gli interventi in caso di emergenza per "oil pollution" o per calamità naturali.




 
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