(Italia Estera) - TRIESTE - «In Italia è arrivato finalmente l’ora di capire la storia senza strumentalizzazioni politiche. E’ giunto il momento che la storia e la politica vivano vite separate, senza che la politica faccia della storia uno strumento di lotta o motivo di scontro». È questo il commento del Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko TREMAGLIA alla vigila del “Giorno del Ricordo”. E proprio domani gli esuli di tutto il mondo si incontreranno a Trieste in occasione del convegno organizzato e voluto fortemente dal Ministro Tremaglia in collaborazione con le principali Associazioni che raccolgono e rappresentano nel mondo gli Esuli istriani, fiumani e dalmati. Le testimonianze degli esuli e le loro storie, uniranno non soltanto i presenti, ma tutti gli italiani, nel ricordo della tragedia delle vittime delle Foibe e dell’esodo dalle loro terre dei fiumani, istriani e dalmati.
E’ soddisfatto il Ministro Tremaglia, per il quale «l’appuntamento di domani è l’occasione storica per compiere un passo in avanti verso quella pacificazione nazionale che gli italiani aspettano da decenni. Sono trascorsi tanti anni da quando si è consumata quella carneficina e ricordarlo oggi – continua Tremaglia – vuol dire inchinarci davanti a tutti quei caduti. E’ di fronte a quei morti innocenti che la politica italiana deve fare un passo indietro, nel rispetto e nel ricordo. Io sogno un’Italia – conclude il ministro - in cui le vittime delle tragedie del ‘900 non diventino più strumenti di battaglie partitiche: sarebbe il modo migliore per chiudere definitivamente i conti con il passato».