(ItaliaEstera) - WASHINGTON -Nell’auditorium dell’ambasciata italiana a Washington, Martin Stiglio direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, ha presentato il documentario ‘Pompeii’ una coproduzione di Discovery Channel e della BBC. Il film, partendo dai calchi dei numerosi cadaveri ritrovati e dalle rovine, ricostruisce spezzoni di vita e ambienti. Mette in evidenza lo sbigottimento della gente di fronte all’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 dopo Cristo che anniento’ oltre a Pompei anche Ercolano. La ricostruzione in elettronico della valanga di cenere che precipitando dal cratere coprì le due città ha riportato alla memoria degli spettatori la violenza dello ‘tznunami’, l’ondata mortale che ha devastato i paesi dell’Oceano Indiano. Secondo i geologi che hanno lavorato al documentario un evento del genere si riproduce ogni duemila anni. E questo significa che di qui a cento anni ogni giorno è buono. Ma i curatori del film si sono affrettati a dire che non hanno voluto fare un film del terrore e si sono soffermati sui piani della protezione civile italiana per l’evacuazione di decine di migliaia di persone al primo tremare del Vesuvio. Il documentario è andato in onda su Discovery Channel il 30 gennaio negli Stati Uniti e sulle 160 trasmittenti collegate a Discovery Channel che compie i venti anni di attività.