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12 lug 2002Con le ACLI il servizio civile volontario femminile

- ROMA - Arriva un “esercito” di volontari e volontarie, i quali gradualmente prenderanno il posto degli obiettori di coscienza in servizio civile, figura in via di estinzione con la fine della leva militare obbligatoria. Ragazze e ragazzi motivati, che prenderanno parte a progetti di assistenza, culturali, sociali, accrescendo il loro bagaglio di conoscenze e partecipando ad una esperienza unica. Ai volontari in servizio civile in Italia, inoltre, spetta un trattamento economico di oltre 430 euro lordi; circa 1.400 euro lordi a chi sceglie il servizio civile all’estero.
Le ACLI hanno maturato e consolidato negli anni la propria vocazione di associazione di cittadini che fa della promozione e difesa dei diritti lo scopo principale del proprio essere. La creazione di servizi alla persona, la promozione di specifici soggetti associativi o la realizzazione di azioni dirette sono parte della più complessa strategia che le ACLI hanno scelto per garantire una azione tanto diffusa sul territorio quanto puntuale e mirata, dando vita a una presenza forte e articolata in grado di dare risposte precise ai bisogni dei cittadini. E’ proprio nell’azione diretta e nell’organizzazione delle risposte che spesso ci si è avvalsi dell’opera dei volontari, così come spesso sono volontari i gruppi dirigenti delle associazioni locali.
Le ACLI hanno scelto di investire sul volontariato, creando un apposito “Ufficio del Servizio Civile”.
L’ufficio opererà al fine di promuovere i volontari e le loro attività, affinché possano diventare risorsa per la formazione civica, culturale, sociale e professionale dei giovani.
167 saranno i giovani che prenderanno servizio in Italia in questa prima fase; a questi si aggiungono altri 25 giovani, che svolgeranno il servizio civile internazionale in vari Paesi del mondo (Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Polonia, Stati Uniti d’America, Cile e Kosovo). Le province che hanno aderito al bando del servizio civile volontario sono, oltre la sede nazionale di Roma: Aosta, Torino, Vercelli, Novara, Genova, Milano, Brescia, Padova, Trento, Udine, Bologna, Lucca, Terni, Napoli, Bari, Brindisi, Lecce, Foggia, Matera, Avellino, Siracusa e la provincia di Roma.
I ragazzi e le ragazze saranno impegnati nelle sedi ACLI per dodici mesi in progetti di promozione culturale, artistica e ambientale, nonché di assistenza agli emarginati, ai minori e a chi subisce ogni giorno carenze relazionali, affettive e assistenziali. I progetti propongono percorsi formativi, realizzati in collaborazione con la funzione formazione delle ACLI nazionali, nonché interventi in programmi di reinserimento sociale, di educazione alla multietnicità e di sostegno alle reti locali di solidarietà dei circoli ACLI, promuovendo il commercio equo, la giustizia sociale, capisaldi dell’impegno aclista.
I termini per le presentazioni delle domande sono scaduti improrogabilmente il giorno 8 luglio 2002. Hanno partecipato alla selezione le cittadine che al momento della presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventiseiesimo anno di età, nonché i cittadini riformati per inabilità al servizio militare in sede di visita di leva, ovvero successivamente a seguito di nuova visita medica, che non abbiano superato il ventiseiesimo anno di età, in possesso dei seguenti requisiti: essere cittadini italiani; godere dei diritti civili e politici; non aver riportato condanne penali per delitti non colposi; essere in possesso di idoneità fisica.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Nazionale Servizio Civile ACLI - Via Marcora, 18/20 – 00153 Roma -Tel. 06 5840.645/588/464 – Fax 06 5840.575
e-mail:serviziocivile@acli.it - internet: www.acli.it



 
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