- ROMA - Si è chiusa nel pomeriggio la “tre-giorni” di Convegno che ha visto riunirsi a Roma i maggiori ristoratori italiani del mondo, gestori di veri e propri templi del gusto nati in ogni angolo del Mondo: da Tokio a Sidney, da Parigi e New York.

“I ristoratori italiani nel Mondo – ha dichiarato oggi alla chiusura dei lavori il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia – sono oltre 60mila, la loro clientela è di oltre un miliardo e il loro giro di affari ammonta a 57mila miliardi delle vecchie lire”. A conclusione del Convegno il Ministro Tremaglia ha annunciato una serie di iniziative a favore dei Ristoratori: la creazione di una Consulta permanente dei ristoratori italiani nel Mondo, composta da esponenti della ristorazione italiana in rappresentanza di tutti i continenti che si collegherà con la Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo, la creazione di una Banca dati dei ristoratori con lo scopo di riconoscere e unire i ristoratori italiani nel Mondo, il conferimento di una “Stella d’identità” per i ristoranti italiani nel mondo che certifichi l’esistenza dei ristoranti veramente italiani, la creazione di una carta del turismo di ritorno per dare la possibilità agli italiani all’estero che vengono in Italia di usufruire di sconti su biglietti aerei, ferroviari, musei e alberghi.

Per i giovani ristoratori desiderosi di imparare il mestiere saranno istituite delle borse di studio. E per far conoscere in Italia l’operato dei nostri ristoranti all’estero il Ministro Tremaglia ha annunciato la firma di una convenzione con la Rai che permetterà la puntuale trasmissione di servizi e notizie sui tre canali Rai: le prime produzioni che verranno trasmesse saranno dedicate alla Ristorazione Italiana nel Mondo. La giornata conclusiva del Convegno è stata aperta dal Ministro delle Poltiche Agricole Gianni Alemanno che, d’intesa con il Ministro Tremaglia, ha lanciato forti proposte per tutelare i ristoratori italiani nel Mondo e il Marchio Italia sul prodotto alimentare.