ZURIGO - Dopo che l’ITAL-UIL ha diffuso un comunicato stampa per informare che la Corte di Cassazione italiana aveva obbligato l’INPS a ricalcolare la pensione di un ex emigrato bergamasco ottenuta con il trasferimento dei contributi svizzeri all’INPS, con un beneficio economico notevolissimo per questo pensionato (in pratica l’importo della sua pensione italiana viene ad essere più che triplicato!), agli uffici del patronato si sono rivolte centinaia di persone interessate per saperne di più. Altre, addirittura, hanno telefonato (0041 43 3222020) o scritto e-mail (presidenza.italuil@bluewin.ch) dall’Italia per avere notizie in merito a questa sentenza lamentandosi della mancanza di informazioni a livello locale e di esserne venuti a conoscenza tramite parenti o amici e, in alcuni casi, di averlo scoperto navigando su internet. Purtroppo, anche in questo caso, come in altre occasioni in passato, le notizie di carattere socio-previdenziale che possono interessare soprattutto gli ex emigrati (come in questo caso) è difficilissimo che giungano a loro dai media locali dove vivono in Italia (ancor peggio se residenti in altri Paesi all’estero). Ovviamente la rete degli uffici dell’ITAL-UIL, anche in Italia, sono al corrente di questa sentenza e si sono già attivati sul territorio di loro competenza per diffondere l’informazione, ma sono notizie che comunque è più facile sapere attraverso amici, conoscenti o parenti che vivono ancora in Svizzera. Da qui la necessità che tutti gli emigrati italiani che risiedono ancora oggi nella Confederazione e che sono a conoscenza di questa notizia si facciano carico (non costa niente) di informare (dando, praticamente, il là ad una vera e propria “catena di santantonio”) tutte quelle persone che conoscono e che sanno aver ottenuto la pensione italiana con il trasferimento dei contributi svizzeri: cioè dir loro che hanno la possibilità di vedersi triplicare l’importo della loro pensione italiana presentando una domanda di riliquidazione citando la sentenza della Cassazione nr. 4623 del 6 marzo 2004.
Per l’istruzione della domanda gli interessati potranno avvalersi dell’assistenza del patronato ITAL-UIL della loro zona di residenza in Italia. Per chi ricevesse una tale notizia sarebbe indubbiamente un bellissimo regalo di Natale!
Dino Nardi