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19 lug 2002Veneto Jazz: Billy Cobham in concerto a Bassano

- VENEZIA - Billy Cobham ‘s Art of Five. E’ fissato per il lunedì 22 luglio uno degli appuntamenti più attesi della grande stagione di Euromeet Jazz Festival 2002 che all’interno delle manifestazioni organizzate a Bassano in collaborazione con Operaestate Festival firma i concerti di due grandi glorie del jazz, come il batterista americano Billy Cobham e la grande jazz singer Cassandra Wilson, prevista il 25 luglio sempre al Teatro Cimberle Ferrari di Bassano.
Il re del rock-jazz degli anni ’70 sarà in scena con gli Art of Five, ultimo dei progetti che vede la formazione svilupparsi dal trio alla big band, e i cinque sono Eric Reed al piano, Guy Barker alla tromba, Donald Harrison al sax e Orlando Le Fleming al contrabbasso.
Figura di riferimento per generazioni, la sua influenza di uno stile veloce ed esplosivo ha certamente creato una categoria e ha scritto un’eccezionale parte della storia della musica moderna. Billy Cobham con il suo matchless e il suo stile abbagliante e ambidestro, è uno dei pochi artisti cui sia stato riconosciuto il World Class Master per una carriera durante la quale si è dedicato con la stessa intensa passione ad innumerevoli collaborazioni.
Nato a Panama nel 1944, la passione per la batteria gli nasce, dopo essersi trasferito a New York nel ’47, nel difficile e competitivo ambiente del “Drum and Bugle Corps”; successivamente presso la famosa “High School of Music and Art of New York” studierà teoria e frequenta seminari con importanti musicisti di questo secolo, tra cui Thelonius Monk. Da quegli inizi Billy Cobham diventa negli anni il musicista innovatore, pieno di originalità e forza che conosciamo. Storiche sono la sua lunga esperienza proprio con Miles Davis, in seguito con la Mahavisnu Orchestra di John Mc Laughlin, nonché decine d’altre collaborazioni tra cui i Grateful Dead.
Nella sua carriera lunga 30 anni, si è esibito al fianco dei più grandi e illuminati jazzisti e altri importanti nomi della musica mondiale: Horace Silver, Chic Corea, Freddie Hubbard, Benny Golson, Stanley Turrentine, Larry Carlton, Oscar Peterson, Count Basie, Ray Barreto, Roberta Flack, Stan Getz, Gary Husband, George Benson e Peter Gabriel con il quale, tra gli altri progetti, ha inciso Passion per la colonna sonora del film L’Ultima Tentazione di Cristo di Martin Scorsese.
Accanito sperimentatore di nuovi generi e viaggiatore a caccia di ritmi e sonorità, Cobham è anche un compositore e instancabile ricercatore. Positivo anche il suo approccio con la tecnologia Nel 1968, proprio al suo primo tour in Europa con Horace Silver è già, cimentandosi nella ricerca, all’avanguardia dell’industria della musica elettronica e del suo sviluppo attraverso il jazz. È proprio durante uno dei concerti di quel tour che utilizza il controllo elettronico della batteria in collaborazione con Meazzi Drum di Milano, annoverandosi tra i pionieri insieme a Max Roach e Tony Williams.
Con il suo “marchio di fabbrica”, e la sua personale impronta che si può paragonare a grandi innovatori come Louis Armstrong, lo stesso Davis o Jaco Pastorius ha galvanizzato i palcoscenici internazionali in migliaia di concerti, sinfonie, con big band, a Broadway, festival, radio e televisioni, registrazioni discografiche.
Con il suo grande carattere, Cobham è anche tra i percussionisti jazz che hanno fondato gruppi propri, come i Dreams di cui fecero parte tra gli altri i fratelli Randy e Michael Brecker e John Abercrombie.
Dal 1980 Billy Cobham divide il suo tempo tra New York e il Nord California e la casa di Zurigo, dove vive da quando ha deciso di trasferirsi in Europa, per il suo desiderio di confrontarsi con esperienze nuove ma anche perché il vecchio continente è, a suo avviso, più generoso con i musicisti.
Con il suo ultimo progetto “The Art of Jazz Series” (che si sviluppa in una serie di concerti che a partire dal trio giungeranno alla big band) Cobham ritorna alle radici più classiche del jazz, ma con qualcosa in più, una sorta di laboratorio “per me stesso e per gli altri, in grado di mostrare dall’interno come si sviluppa il lavoro di un musicista jazz”.
Il concerto inizia alle 21.30. In caso di pioggia si terrà al teatro Astra. Ingresso 15 euro.





 
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