Nella nostra società in continua trasformazione aumentano i casi di bisogno e di sofferenza a cui non tutti sanno rispondere. La costituzione di un consultorio da parte del Comites potrebbe aiutare molti cittadini che non sanno dove rivolgersi.
di MICHELE SCHIAVONE
(Italia Estera) SAN GALLO – Ci sono molti nostri connazionali che nel bisogno non sanno dove rivolgersi, sia per consigli, sia per informazioni che a volte possono influire sul destino di una persona. Il Comites di San Gallo si é fatto carico di un‘esigenza sempre più impellente e con l‘istituzione di un consultorio intende far fronte ad una esigenza che incomincia a diffondersi tra la comunità italiana.
Nell‘ambito delle attività del comitato per gli italiani all‘estero (Comites) eletto l‘anno scorso nella circoscrizione consolare di San Gallo sono state date delle priorità al lavoro da svolgere in rappresentanza della comunità nei cantoni Appenzello interno ed esterno, San Gallo e Turgovia, e nel Principato del Liechtenstein. Uno dei settori d‘intervento a cui questo comites vuole lavorare é l‘impegno nel sociale. A questo fine é stata costituita una commissione che intende aprire un vero e proprio consultario d‘informazione e di indicazione con alcune sedi di rappresentanza per tutti quei casi di assistenza che intendono fruire di questo servizio gratuito.
Il consultorio serve a tutti
A dirigere le sorti del consultario é stata chiamata Rosalba Moretti, che nel comites riveste la carica di segreteria nella giunta. Rosalba vive a San Gallo, é una ragazza della seconda generazione, impiegata in un istituto bancario svizzero, ed ha alle sue spalle un vissuto comune a tutti coloro che sono cresciuti in questo paese, divisi tra due culture e tra mondi e interessi che spesso si intrecciano per poi essere sistematicamente relativizzati. Rosalba Moretti ha una famiglia che ama tantissimo e quando il tempo e il Comites glielo permettono cura i suoi hobby.
Con la creazione del consultorio che dovrebbe servire a dare risposte e consigli di indirizzo a tutti quegli italiani che ne faranno richiesta, tutti i volontari impegnati in questo servizio si metteranno in ascolto per crerare un ponte tra gli interessi che emergono nella comunità italiana per farli incontrare con le istanze elvetiche presenti nella circoscrizione consolare. Del resto Rosalba Moretti oltre alla sensibilità verso le questioni materiali ed immateriali dei nostri concittadini ha in mente di coinvolgere cittadini singoli ed associazioni, affinché il lavoro svolto dal consultorio sia diffuso e condiviso e contemporaneamente possa essere interecettato da altra gente che ne coindivide gli obiettivi.
Un lavoro in progress
La sede del consultorio sarà a San Gallo, presso il comites, con la prospettiva di allargare il servizio anche ad altre città della circoscrizione man mano che si presenteranno le richieste. Il lavoro a questo punto sarà un impegno in progress , come si suol dire, ed é molto ambizioso, in quanto con la forza del volontariato si vuole dare risposte dirette ad esigenze che spesso non riescono a trovare cittadinanza nelle sedi già predisposte. I motivi sono molteplici. In primis gli ostacoli della lingua che per una generazione intera non sono mai stati superati, altri sono dati dai disagi della società moderna che mette allo specchio un mondo sempre più diviso in classi, dove la povertà e la lotta per al sussistenza incominciano ad emergere anche in un Paese ricco come la Svizzera.
Il progetto del consultorio sarà presentato alla stampa ed alle istituzioni il primo febbraio 2005, nella sede del comites di San Gallo. All‘incontro è prevista la presenza del Console di San gallo, Gian Paolo Ceprini, e di diversi funzionari dei servizi sociali svizzeri dei cantoni, del presidente dell‘Ente di assistenza consolare, Giuseppe Palmisano, e delle operatrici e operatori del centro .