Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
22 gen 2005IRAQ, NASSIRIYA - Spari contro l’elicottero, ucciso un militare italiano

 
 (Italia Estera) NASSIRIYA - Un militare del contingente italiano è stato ucciso in Iraq durante un pattugliamento in elicottero. Si tratta del mitragliere maresciallo Simone Cola, 32 anni, di Tivoli, sposato con un figlio. L'elicottero, un Ab-412 che volava a sud di Nassiriya lungo l'Eufrate, è stato centrato da alcuni proiettili di kalashnikov che hanno colpito sotto l'ascella il soldato ferendolo a morte.
 
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, appresa la notizia della morte del Maresciallo Simone Cola, ha inviato alla moglie, Signora Alessandra Cellini,che risiede a Ferentino in provincia di Frosinone, un messaggio nel quale esprime 'profonda tristezza e dolore' per la notizia che 'suo marito Simone, Maresciallo Ordinario dell'Esercito Italiano, e' caduto a Nassiriya nell'adempimento del dovere,'. 'Desidero esprimerle, anche a nome di tutto il popolo italiano, - prosegue il Capo dello Stato - il mio commosso cordoglio e la mia intensa partecipazione al suo immenso dolore".
 
il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, appena appresa la notizia della morte del maresciallo Cola in Iraq, ha telefonato alla famiglia ed  ha espresso il suo profondo cordoglio personale e quello dell'intero Governo.
"Ammainiamo le bandiere di fronte a questo sacrificio" dice Ignazio La Russa (capogruppo alla Camera di An) esprimendo "grande dolore" per la morte del soldato italiano in Iraq, "gli italiani - dice - svolgono un lavoro per la pace e sanno che possono andare incontro al sacrificio piu' grande. Questo - continua - non diminuisce il cordoglio, ma rende ancora piu' forte la vicinanza a tutti i soldati italiani".
 
Il ministro degli Esteri Gianfranco Fini puntualizza dalle zone del maremoto dov'é in visita che il piano del ritiro della forza multinazionale in Iraq è stato definito a Sharm El Sheik, e l'Italia se ne andrà solo quando il legittimo governo iracheno ci chiederà di lasciare il paese".

Il presidente dell'assemblea di palazzo Madama Marcello Pera ha espresso il "profondo cordoglio personale e di tutto il Senato".  "Un militare - ha aggiunto Pera - che operava al servizio della sicurezza e del ritorno della democrazia in Iraq, a pochi giorni dalle elezioni che si svolgeranno nel Paese".
 
La moglie di Simone Cola, Alessandra Cellini, 27 anni, ha commentato il lutto che ha colpito la sua famiglia parlando all'orecchio di don Fabio Fanisio, parroco di Santa Maria degli Angeli che nel 2001 unì in matrimonio la giovane coppia: “È una tragedia questa”. “La moglie - ha detto don Fabio - sta vivendo con grande dignità e decoro, così come tutta la famiglia, questo enorme dolore. Non mi ha detto altro, mi ha sussurrato solo queste poche parole all'orecchio e sta cercando addirittura di consolare gli altri”.
 
E Francesco Cellini, cognato del maresciallo ucciso dice: “Simone doveva tornare i primi di febbraio. Era partito ad ottobre poco dopo la nascita della bimba, una figlia che ha appena conosciuto». “Simone era un bravo soldato e una brava persona - continua il cognato - noi familiari siamo fieri di ciò che faceva”.
 
Anche i familiari del giovane soldato a Tivoli sono sconvolti . L'unico che trova la forza di parlare è Gianluca, suo fratello: “Non lo sentivo da prima di Natale però Simone mi diceva sempre di essere tranquillo. Mio papà lo sentiva molto di frequente, anche due volte al giorno. Simone era lì per fare qualcosa di utile per gli altri, voleva aiutare i bambini iracheni che si trovavano in difficoltà. La sua era una missione di pace".
 
 "Dopo l'attacco di oggi per il nostro contingente non cambia nulla. Anzi, lavoreremo ancora di più per onorare la memoria di chi è morto sul campo". Così il portavoce del contingente italiano in Iraq, Ten.Colonnello Francesco Tirino, ha commentato l'uccisione del maresciallo Cola. "A Nassiriya per tutta la giornata ci sono state tensioni.La polizia irachena sta pattugliando tutta la città", ha aggiunto Tirino. "Al momento non scartiamo alcuna ipotesi sull'attacco a Cola".
 
 
 



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati