(Italia Estera) MILANO Si è svolta a Milano presso la Regione Lombardia una riunione per definire nei dettagli il gemellaggio tra l'Istituto Ospedaliero Carlo Poma di Mantova e e l'Ospedale Italiano Garibaldi di Rosario,il secondo per importanza in Argentina.
L'iniziativa era stata richiesta e sostenuta dall'Associazione Lombarda di Rosario e dall'Associazione dei Mantovani nel Mondo .
All'incontro erano presenti Daniele Marconcini Presidente dell'AMM (Associazione Mantovani nel Mondo), Carlo Alberto Tersalvi dell'Assessorato Regionale alla Sanità, Maria Elena Milano dell' U.O. dei Lombardi nel Mondo - Uff.di Presidenza, il Direttore Sanitario Piervincenzo Storti e Anna Gerola per l'area amministrativa dell'Ospedale Carlo Poma di Mantova.
Nel corso della riunione è stata illustrata la delibera sul gemellaggio e le modalità di adesione e di presentazione di un progetto comune di collaborazione, tra i due istituti ospedalieri , per le aree di chirurgia generale e pediatria.
L'accordo avrò durata biennale e sarà finanziato dalla Regione Lombardia per un importo complessivo di 300 mila euro.
Il finanziamento erogato potrà essere utilizzato per svolgere attività formative e di aggiornamento ,per acquistare attrezzature scientifiche o cedere quelle dismesse a titolo gratuito ,ai sensi della L.r. 10/2001, per attivare borse di studio ed altre iniziative ancora.
Alla fine della riunione si è concordato di svolgere al piu' presto una missione esplorativa dell'Ospedale di Mantova a Rosario per definire e concordare gli ambiti di collaborazione. Missione che potrebbe partire per l'Argentina già i primi giorni di febbraio,grazie alla supporto dei Lombardi di Rosario e di Marconcini già presente nel paese.
Nel frattempo sta per approdare in Commissione Sanità della Regione Lombardia, per un parere, la proposta di revisione della Legge sui Lombardi nel Mondo con conseguente discussione sull'emergenza sanitaria dei lombardi all'estero.
A tale proposito Daniele Marconcini in qualità di Rappresentante del Consiglio Regionale nella Consulta dell'Emigrazione ha dichiarato " che pur essendo d'accordo sulla delega a seguire l'attività ordinaria dell'Area dei Lombardi nel Mondo da parte della Cooperazione decentrata, sarà più utile agire per un adeguamento della Legge 1/85 che per una sua totale abrogazione. Questo fatti salvi i livelli di rappresentanza dell'Associazionismo Lombardo nel Mondo e del mondo del frontalierato. Mi auguro infine che si dia coerenza al voto unanime del Consiglio regionale nel dare sostegno economico all'assistenza sanitaria dei lombardi indigenti all'estero".