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15 gen 2005PATRONATI / I vertici del Patronato ACLI incontrano gli operatori della Germania

(Italia Estera) FRANCOFORTE - L’11 gennaio scorso a Francoforte gli operatori del Patronato Acli della Germania hanno incontrato il Direttore Generale Damiano Bettoni, il responsabile Centrale del Servizio Attività istituzionali all’Estero, Francesco Martinelli, e il nuovo coordinatore del Patronato in Germania, Giovanni Tiraboschi.
All’incontro era presente anche Franco Del Vecchio, coordinatore uscente e memoria storica del Patronato Acli in Germania, salutato con gratitudine e riconoscenza da tutti i presenti.
Nel corso dell’incontro, il Direttore Generale ha delineato la strada che il Patronato Acli dovrà intraprendere per essere sempre più al servizio dei lavoratori e dei pensionati che ad esso si rivolgono. Accanto ai tradizionali servizi di assistenza ai cittadini con periodi di lavoro in Italia e che, a seguito dell’emigrazione, devono fare ora i conti con la domanda di pensione, dovranno trovare accoglienza e risposta tutte quelle nuove necessità che la gente si trova oggi a dover affrontare. Per questo le sedi di Patronato dovranno offrire consulenza per lavori svolti presso casse locali, aiuto a quei giovani che devono costruire la propria vita previdenziale in un futuro non certamente prossimo, conoscenza delle normative locali e italiane in materia fiscale e tributaria, aiuto nella predisposizione delle pratiche di successione. E dovranno mettere a punto un modello di pianificazione e di raggiungimento di obiettivi sulla scorta dell’esperienza già in atto nelle sedi italiane del Patronato Acli.
Giovanni Tiraboschi, coordinatore di nuova nomina ma non nuovo all’esperienza di lavoro in Germania e all’estero, ha individuato le priorità del suo mandato nel rafforzamento dei contatti tra le diverse sedi sparse sul territorio, nell’avvio condiviso di alcuni processi di miglioramento organizzativo e nella sperimentazione di nuove modalità di rapporto tra le sedi del Patronato Acli in Italia e quelle all’estero.
Su quest’ultimo punto, Francesco Martinelli ha ribadito la disponibilità ad esportare all’estero alcuni servizi già in uso nelle sedi italiane e che hanno dato risultati interessanti, come il call center appuntamenti o la possibilità di attivare alcune iniziative promozionali comuni.
 
 
 
 
 
 
 

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