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14 gen 2005MAREMOTO, L'OK DEL G7 Definito l'accordo per il congelamento delle somme dovute dai Paesi colpiti dal maremoto - Colin Powell, dopo la Thailandia e l'Indonesia e' arrivato nello Sri Lanka – Fini sarà lì per il 20 di gennaio. Intanto è iniziata oggi la vis

 

(Italia Estera) GIACARTA - Il Cancelliere dello Scacchiere britannico Gordon Brown ha annunciato che i Paesi del G7 hanno definito l'accordo per il congelamento del debito dei Paesi colpiti dal maremoto del 26 dicembre che ha devastato il sudest asiatico. L'importo dovuto dai Paesi interessati e' di tre miliardi di sterline l'anno, ha precisato Brown. 'Sono molto soddisfatto che il G7 abbia trovato un accordo tanto velocemente', ha dichiarato Brown, ringraziando i ministri delle finanze di Stati Uniti, Canada, Italia, Francia, Germania e Giappone. Brown si e' inoltre detto convinto che nella riunione di mercoledi' del Club di Parigi in cui sono rappresentati un numero molto piu'   ampio di Paesi creditori, sara' raggiunto un accordo unanime per ampliare questa moratoria.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan non ha nascosto il suo shock dopo aver sorvolato la provincia di Aceh, sull'isola indonesiana di Sumatra, spazzata via dal maremoto. 'Non ho mai visto distruzioni di tale portata. Ci si chiede dove sia finita la gente, cosa sia successo', ha detto Annan.

Mentre il segretario di Stato americano Colin Powell, dopo la Thailandia e l'Indonesia e' arrivato nello Sri Lanka per una visita di 24 ore. Il capo della diplomazia di Washington e' nel Paese per visitare il distretto meridionale di Galle, dove sono stati dispiegati circa 1.500 marines americani. E' poi in programma l'incontro con il presidente Chandrika Kumaratunga e il leader dell'opposizione Ranil Wickremesinghe.

Sono attesi nello Sri Lanka anche il segretario generale dell'Onu Kofi Annan e il presidente della Banca Mondiale James Wolfensohn.

Il bilancio delle vittime e', ad oggi, di circa 150mila morti. L'Indonesia ha ridotto il bilancio, abbassandolo a 101.318 dopo averlo portato a 113.306. Il ministero degli Affari sociali di Giacarta ha ammesso l'errore, sostenendo che per sbaglio nel villaggio di Sabang, nella provincia di Aceh, sono stati contati 12mila morti, invece che 12.

Per la Farnesina l'operato della Thailandia e' stato corretto. I thailandesi hanno rispettato tutte le procedure internazionali per quanto riguarda i corpi seppelliti nelle 'fosse comuni'.Lo dice un funzionario della Farnesina a Phuket,indicando che 'le verifiche chieste ai nostri partner comunitari hanno accertato l'assoluta correttezza dell'operato'. La Thailandia stessa ha categoricamente smentito che vittime straniere dello tsunami siano state sepolte in fosse comuni o cremate, dopo che diversi paesi occidentali hanno chiesto spiegazioni.

Il vice presidente del Consiglio e ministro degli esteri, Giancarlo Fini, si rechera' verso il 20 di gennaio in Sri Lanka e Thailandia, per visitare le zone colpite dal maremoto. Lo ha detto lo stesso Fini ai giornalisti al termine del vertice straordinario Ue sugli aiuti per i paesi asiatici colpiti dallo tsunami a Bruxelles, spiegando che si sta ancora lavorando ad una definizione precisa della data.

Intanto è iniziata oggi la visita del Sottosegretario agli Affari Esteri Margherita Boniver (nella foto) in Thailandia, Sri Lanka e Maldive.

Si tratta della prima di una serie di visite ufficiali nella regione del sudest asiatico dopo il maremoto che ha sconvolto la regione il 26 dicembre scorso. Obiettivo della visita è innanzitutto procedere ad una ricognizione sul terreno nei tre paesi asiatici sconvolti dal maremoto dove i nostri connazionali sono stati più colpiti.

La missione rappresenterà inoltre un'occasione per procedere ad un confronto con le autorità di governo locali per le definizione di una scala di priorità verso le quali rivolgere l'aiuto dell'Italia. Assieme al Sottosegretario partirà anche una squadra scientifica del ministero dell'Interno, che si fermerà a Phuket.




 
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