| 14 gen 2005 | ITALIANI ALL’ESTERO / L’avvocato John Adamo risponde alla Consigliera del CGIE Mangione per la lettera pubblicata tramite Sciortino e spedita al Consigliere Dalla Nebbia: “Queste affermazioni non sono degne di Lei, anzi non sono degne neanche della petteg |
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 (Italia Estera ) - ROMA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. L’avvocato John Adamo (3150 H Street Sacramento, CA 95816) risponde alla Consigliera del CGIE Silvana Mangione (nella foto) per la lettera pubblicata tramite Sciortino e spedita al Consigliere Dalla Nebbia: “Queste affermazioni non sono degne di Lei, anzi non sono degne neanche della pettegola più squallida che almeno si assume la responsabilità di ciò che dichiara e non si nasconde dietro fantomatici ignoti.”
Egregia Consigliera Mangione:
Spero che Lei si ricordi di me. Ho avuto il gran piacere di conoscerLa giugno scorso a Washington. Noi eravamo nello stesso albergo per le elezioni del CGIE e abbiamo parlato un bel po’. Ho trovato in Lei una persona colta e ben preparata.
Perciò sono rimasto di stucco, quando ho letto la Sua lettera del 22 dicembre 2004 scritta ad un Suo collega, il Consigliere Della Nebbia, e poi da Lei pubblicata a mezzo mondo tramite il sig. Sciortino. Visto il contenuto della lettera, all’inizio pensavo si trattasse di un imbroglio di qualche persona ignobile per metterLa in cattiva luce. Ma poi, dato la tempestiva risposta di Della Nebbia, ho capito che detta lettera era veramente di Suo pugno.
E’ probabile che una persona della Sua alta cultura non conosca la rivista “Cronaca Vera”, una rivista popolare che presenta i pettegolezzi di cronaca nera in maniera semplice. Mi vergogno ad ammetterlo ma la compro ogni tanto perché mi diverto leggere quelle storie strane - presunte vere - ma non si sa di sicuro. Mi meraviglia come i poveri giornalisti, che probabilmente usano pseudonimi per la vergogna, trovino sempre le fonti da citare.
Divago un po’ con questa citazione di “Cronaca Vera” perché la Sua lettera – mi scusi se lo dico con franchezza - probabilmente non sarebbe pubblicata nemmeno in quella rivista. Ad una prima lettura, dopo aver stabilito che era Lei l’autrice della lettera, ho pensato che lanciasse accuse pesantissime rivolte al Suo collega Della Nebbia. Ma poi, una lettura più attenta rivela che Lei non fa altro che sostenere di ripetere chiacchiere di persone sconosciute. Scrive quindi: “è stato portato alla mia attenzione [inserisce accusa]” e “mi sono state descritte da più persone [inserisce altra accusa]”. Queste affermazioni non sono degne di Lei, anzi non sono degne neanche della pettegola più squallida che almeno si assume la responsabilità di ciò che dichiara e non si nasconde dietro fantomatici ignoti.
Ciò che più mi stupisce nella sua lettera è che Lei stessa scrive che i pettegolezzi che Lei racconta non meritano di essere pubblicati, perciò scrive: “[l’accusa] in se riguarda soltanto [Della Nebbia]” ma poi è Lei che procede ad inviarla a decine e decine di persone. Non ci vuole un genio per capire che le Sue parole e le Sue azioni si contraddicono completamente. Lei capirà allora perché all’inizio pensavo si trattasse di qualche inganno, un trucco da parte di una persona in malafede la quale voleva danneggiare la Sua immagine. Non pensavo che Lei potesse scrivere una cosa cosi illogica e sciocca.
Non so che cosa sia alla base di questa polemica fra Lei ed il Consigliere della Nebbia e sinceramente non m’importa, anzi come scrive Lei stessa non importa proprio a nessuno. Siete stati democraticamente eletti per rappresentare gli interessi degli italiani all’estero, un compito importante. Che ci siano idee diverse e’ del tutto comprensibile e prevedibile. Ma, al minimo, noi costituenti abbiamo il diritto di aspettarci dai nostri rappresentanti un comportamento serio e di non ricevere-
passivamente- lettere che non fanno altro che contribuire a rafforzare gli stereotipi negativi.
Spero che Lei accetti queste mie osservazioni con lo steso spirito in cui le scrivo – non per criticarLa - tanto il danno che Lei sì e fatta è del tutto autolesionistico, ma invece nella speranza che si possano superare queste piccole, superficiali polemiche personali, ed iniziare il lavoro importante che Lei ha davanti a se.
Colgo l’occasione per inviarLe i miei più sinceri auguri di un prospero anno nuovo.
L’avv. John Adamo
pc Valter della Nebbia
Luigi Sciortino
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