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10 ago 2004INTERNI/ Deborah Fait e Sergio Rovasio dei Radicali italiani hanno inviato una lettera aperta al Ministro per gli italiani nel Mondo e al Ministro degli Esteri :“Per il Governo italiano la città di Gerusalemme è diventata uno Stato” – La risposta di Tre

ROMA - Deborah Fait e Sergio Rovasio dei Radicali italiani hanno inviato una lettera aperta al Ministro per gli italiani nel Mondo e per conoscenza al Ministro degli Esteri in cui si segnala che nel sito ministeriale per gli Italiani nel Mondo, Gerusalemme è diventata uno Stato e ha come capitale … Gerusalemme:
“Signor Ministro,
sul sito ufficiale del Ministero per gli italiani nel mondo, risulta esservi una città divenuta Stato. Essa si chiama Gerusalemme. Nessuno sapeva che questa città era diventata uno Stato. Sappiamo dal sito che vi abitano 1690 italiani. Come si chiamano? Italo-gerosolimitani?

Lei, Signor Ministro per gli italiani nel mondo, è riuscito ad inventare un nuovo Stato, una nuova nazione pur di poter giustificare la notizia che ci da, sempre sul sito ufficiale del ministero, alcune righe più sotto, dove4 alla voce Israele corrisponde capitale Tel Aviv.

Intendiamo precisarle, Signor Ministro, che lo status di Gerusalemme, quale Capitale dello stato di Israele, è stato reiterato da tutti i Governi israeliani a partire dal primo, nel 1948, e già nel 1949 Ben Gurion, quale Primo Ministro, si adoperò per reinsediare il Governo a Gerusalemme dove ha sede il Parlamento (Knesset) e dove hanno sede i ministeri, persino un paio di ambasciate di Paesi più coraggiosi del nostro e incuranti del ricatto e delle minacce arabe.

Ci appare francamente sorprendente che si prendano in giro gli italiani, non solo nel mondo, soprattutto quelli che vivono a Gerusalemme e che sono convinti di essere israeliani oltre che italiani, inventando uno Stato che non c’è dove vivono!
Dire che Gerusalemme è uno Stato, con capitale Gerusalemme, è una bugia, scriverlo su un sito ministeriale del Governo italiano è ancora peggio.
Per sua informazione, Signor Ministro, la informiamo che Tel Aviv non è mai stata Capitale di Israele. Ci sembra che il suo tentativo di imitare la politica degli antichi romani, che all’epoca hanno voluto cancellare Gerusalemme chiamandola Aelia Capitolina, sia ridicolo e enti-storico.

Signor Ministro, a Gerusalemme, dove si arriva per una strada in salita, ai cui lati si possono vedere i resti dei carri armati lasciati là a ricordo delle battaglie combattute da Israele per potersi difendere dai paesi arabi confinanti, che hanno cercato di occuparla ripetutamente negli ultimi 50 anni, vi è la sede di tutti i Ministeri israeliani”.

Deborah Fait/Iscritta al Prt, Sergio Rovasio/ Segretario Generale Deputati Radicali al Parlamento Europeo

La risposta del Ministro Tremaglia
“Egregio Sig. Rovasio,
ho letto questa Vostra ricerca storica e Sa cosa Le dico? Che Lei ha ragione e che qualcuno che si occupa del sito del Ministero per gli Italiani nel Mondo, non io, ha commesso un clamoroso errore.
Dopo di che, credo che possiamo andare avanti prendendo atto delle Sue informazioni, che ci saranno utili da domani in poi.
Ma non è avvenuta nessuna catastrofe per quell’errore, nemmeno sul piano internazionale.
La ringrazio”.

On. Mirko Tremaglia





 
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