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Messaggero di sant'Antonio
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02 set 2004POLITICA / Il ministro Tremaglia è contrario all’alleanza con i Radicali: “E’ incompatibile con la nostra politica”

ROMA - “Chiedo di bocciare questo tentativo di Gasparri che vuole l’alleanza con i Radicali. Sarebbe una ulteriore delusione e creerebbe confusione; costituirebbe un pessimo gioco di Partiti, con conseguenze decisamente negative per quanti hanno votato per noi ed hanno creduto ai nostri programmi”. Ad affermarlo è il Ministro per gli Italiani nel Mondo, on. Mirko Tremaglia, che in proposito aggiunge: “Occorre rispetto per il nostro elettorato e per i valori che sono sempre stati alla base della nostra azione politica”.

Secondo Tremaglia, “basterebbero due considerazioni di fondo: da un lato la famiglia e la nostra battaglia contro l’aborto, dall’altro la recente legge Fini per combattere la droga senza eccezioni, per far capire a tutti che ci deve essere un limite oltre il quale non si può certamente andare”.

“Insisto – continua il Ministro - nel dire, invece, che le intese vanno fatte a tutto campo con gli Italiani, che rappresentano il mondo della produttività e del lavoro. La proposta è chiarissima ed è sempre stata approvata dal nostro Partito, che deve finalmente metterla in pratica. Chiedo, dunque, un Patto federativo con le Associazioni, con le categorie del mondo del lavoro e della produttività, con gli artigiani, con i commercianti, con gli agricoltori, con gli operatori economici, con i professionisti, con quanti rappresentano le Arti e i Mestieri.

Con questo Patto noi dovremmo garantire alle categorie anche una rappresentanza parlamentare. Questo – chiarisce Tremaglia – è il fatto nuovo che determinerebbe la fine della partitocrazia, che è il vero nemico degli interessi degli Italiani”.

Relativamente alle questioni interne, invece, il Ministro per gli Italiani nel Mondo torna a chiedere “lo scioglimento delle correnti e il ritorno del Presidente Fini ad esercitare con decisione il compito organizzativo e politico che a lui compete, rimanendo comunque anche Vice Presidente del Consiglio. Ho già dichiarato - conclude - che se non si sciolgono le correnti, darò vita io stesso ad un correntone contro tutte le correnti. E’ indispensabile”.





 
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