PESCARA - Così scriveva alla presentazione del “Progetto Mediterraneo” (29 Gennaio 2002) il prof. Franco Santellocco (NELLA FOTO) nella sua veste di Presidente del Comitato Interpaese Maghreb-Italia del Rotary International :
“a coronamento di oltre 2 anni di difficoltà e di impegno, di alti e bassi, a metà Settembre 2001, 70 giovani studenti arrivati dall’Algeria, dal Marocco e dall’Eritrea sono stati accolti a Roma e trasferiti alla sede-convitto dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “P. Cuppari” di Alanno-Cepagatti.

Ha avuto così inizio il “Progetto Mediterraneo”, una nuova filosofia di insegnamento che permetterà agli studenti di apprendere nei prossimi tre/cinque anni, le più avanzate tecniche agro-alimentari. Questo progetto, che appariva un sogno, è diventato realtà grazie ad una mirabile convergenza di vedute con il Dirigente scolastico dell’Istituto prof. Manfredi Tricca, e con la sua assistente dr.ssa Margherita Verratti.”

Così scriveva il 16 Ottobre 2000 l’allora Ambasciatore in Tunisia Armando Sanguini, rispondendo alla presentazione-sollecitazione del Santellocco :
“mi compiaccio vivamente con Lei e con il Comitato Interpaese Italia-Maghreb del Rotary International per l’intelligente e generosa iniziativa di offrire a dei giovani di questa regione un programma di formazione in Italia nel settore agro-tecnico, agro-industriale ed agro-ambientale.

Una volta di più la bella tradizione del Rotary viene messa al servizio della collaborazione fra i popoli, dando un forte segnale di fraternità all’altra riva del nostro mare comune. Mi sembra anche che il piano degli studi previsti corrisponda perfettamente alle esigenze di sviluppo sostenibile per questi Paesi, in un settore delicato come quello dell’agricoltura. Da parte mia,

Le assicuro tutta la collaborazione di questa Ambasciata per la felice riuscita di un esperimento esemplare sotto tutti gli aspetti. Ne ho parlato con il direttore dell’Istituto di Cultura, che è disposto ad ogni agevolazione per l’inserimento nei suoi corsi dei candidati, in modo che questi possano iniziare senza difficoltà il primo anno. Gradisca, caro Presidente, i miei migliori saluti, che La prego di trasmettere a tutti i Rotariani del CIP e del Distretto maghrebino.”

Difficoltà di vario genere hanno impedito al Rotary tunisino di partecipare con propri studenti al “Progetto Mediterraneo”, difficoltà ora superate grazie anche al concreto impegno del Governatore distrettuale del Rotary che ha trovato nel Rotary Club Mahdia-Medina ottima collaborazione.

Questa la lettera indirizzata dal Dirigente Scolastico prof. Manfredi Tricca all’Ambasciatore d’Italia in Tunisia Arturo Olivieri :
“Abbiamo il vero piacere di comunicarLe che quest’anno il Rotary Club di Tunisia ha aderito al nostro “Progetto Mediterraneo” in svolgimento presso questo Istituto, nella sede sua aggregata di Cepagatti. Il Progetto Mediterraneo nasce da una idea di questa Presidenza che ha trovato concretezza e possibilità di sviluppo nel lavoro e nell’intelligenza del Prof. Franco SANTELLOCCO GARGANO, Consigliere del C.G.I.E. per l’Africa del Nord.

Il Progetto Mediterraneo è finanziato dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Pescara, dal Comune di Cepagatti, dai Rotary Club di Algeria, Marocco ed ora da quello Tunisino, ed ha come Tutor morale i rotariani del Rotary Club di Avezzano. Il Progetto Mediterraneo è stato tra l’altro dichiarato “progetto di pace” da parte del Consiglio Provinciale della città Pescara. Gli obiettivi essenziali del progetto sono tra gli altri quello dell’educazione alla solidarietà, al rispetto, alla pacifica convivenza, alla migliore conoscenza tra popoli diversi, alla condivisione di un “Mediterraneo Pulito” attraverso lo sviluppo di una agricoltura compatibile, sostenibile, di un mercato equo, di un bilanciamento delle risorse e delle conoscenze.

In attesa dell’apertura dell’Unione Europea al Mercato Mediterraneo, è nostro onore lavorare affinché in un Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente si formino tecnici capaci di gestire il futuro agro-ambientale di popoli mediterranei. Tutto ciò si ottiene attraverso tanto lavoro, buona volontà e condivisione quotidiana degli impegni scolastici, civili e sociali. I nostri giovani vivono nel convitto annesso alla scuola ed il ciclo degli studi ha la durata di 3 anni (ottenendo la Qualifica Professionale) o quinquennale (ottenendo il Diploma di Agrotecnico).
Con la presenza di uno studente proveniente dalla Tunisia il gruppo dei Paesi del Maghreb si è ulteriormente arricchito. Siamo certi che codesta Rappresentanza Diplomatica favorirà la concessione del visto necessario all’espatrio del giovane studente selezionato dal locale Rotary Club in considerazione che per il giorno 20.09.2004 è previsto l’arrivo di tutti gli studenti stranieri per l’inizio delle lezioni che avverrà già dal giorno 15.09.2004.”
A giorni dovrebbero maturare delle opportunità (Borse di studio) per proseguire e completare il percorso di studi presso Università (Facoltà di Agraria) italiane, contattate congiuntamente dal prof. Santellocco e dal prof. Tricca.