NEW YORK - Conferito l’ ”Attestato Sentiero per la Pace 2004" al cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato Vaticano, nel corso di una suggestiva cerimonia all’insegna della pace che si è svolta nell’elegante cornice dell’University Club, al n.1 della 54.esima Strada ovest di New York, organizzata dalla Fondazione Sentiero per la Pace (Path to Peace Foundation).
Un’immensa folla è accorsa all’appello dell’Arcivescovo Celestino Migliore, presidente della Fondazione, per accogliere l’illustre ospite, che è stato presentato dal prelato che rappresenta il Vaticano all’ONU come
“Colui che lavora fianco a fianco con il Papa, nella dedizione totale a preservare la pace nel mondo e indurre al suo ripristino laddove sia a repentaglio o addirittura soppressa da guerra guerreggiata”.
Era presente, una nutrita rappresentanza della “New York bene” di ogni etnia, ovviamente quella italiana ed italoamericana in prevalenza: tutti insieme amici della pace, solidali con i fautori e tutori della pace. Tanti gli esponenti, ma è impossibile nominarli tutti.
Mentre “The Twelfth Path to Peace Award” (Dodicesimo attestato Sentiero per la pace) veniva conferito al card. Sodano, Segretario dello Stato Vaticano, un secondo attestato - quello di “Servitor Pacis” - è stato conferito, postumo, all’Arcivescovo Michael Courtney, Nunzio Apostolico nel Burundi, stato africano tra Congo, Ruanda e Tanzania, dove il prelato venne ucciso il 29 dicembre 2003 mentre dall’altare annunciava la “Buona Novella”, il Vangelo.
Mons. Courtney è diventato un “martire del ventunesimo secolo”, nuovo eroe testimone di Cristo, ucciso da nemici della pace, della giustizia e dell’amore, come ha fatto rilevare dal cardinale Sodano, il quale si è assunto il compito di far pervenire l’attestato al fratello della vittima, in Irlanda.
La cerimonia delle premiazioni ha avuto inizio subito dopo il canto dell’inno nazionale americano, seguito dall’inno pontificio. Presentato dall’Arcivescovo Migliore, il Segretario di Stato Vaticano, nell’accettare l’attestato conferitogli, ha tenuto a far rilevare che la Fondazione Sentiero per la Pace è stata fondata tredici anni fa dall’Arcivescovo Renato Raffaele Martino, il predecessore dell’Arcivescovo Celestino Migliore.
Abbozzando appena un sorriso, fra le labbra e lo sguardo, il porporato ha aggiunto: “Noi da Roma a rappresentare il Vaticano all’ONU inviamo gli arcivescovi migliori”. Ovviamente, anche se non detto, è sottinteso che l’attuale rappresentante è “migliore” due volte: di nome e di fatto!
Tanto l’Arcivescovo Migliore che il Cardinale Sodano hanno tenuto a far rilevare che il Vaticano ha contribuito in maniera sostanziale al miglioramento delle condizioni di stabilità nel mondo, nelle vie diplomatiche, nei quaranta anni che all’ONU vi è un rappresentante - Osservatore - e che tale missione è stata rafforzata ancora di più dalla Fondazione Sentiero per la Pace.
Alla fine dellapremiazione, sono stati serviti rinfreschi e l’Arcivescovo Migliore ed il card. Sodano hanno scambiato convenevoli e strette di mano con quanti degli astanti si sono loro avvicinati. Va fatto rilevare che, mentre è stato l’Arcivescovo Migliore a fare gli onori di casa, presente era anche il card. Edward Egan, Arcivescovo di New York, insieme a tanti altri prelati, tra i quali Mons. Roberto Brucato, vicario generale della diocesi.
A conclusione della serata, che è stata allietata dal suono al piano in sordina di motivi melodici di successo americani ed italiani, ciascuno degli intervenuti ha ricevuto all’uscita un aureo libretto edito dalla “New City Press” di Hyde Park, che contiene una nutrita collezione di detti celebri inneggianti alla pace. Esattamente 99.
Tra di essi ve ne sono tre da segnalare. Il primo è di Dante Alighieri: “Di tutte le cose che possono contribuire alla felicità, la pace universale è la più importante”; Madre Teresa di Calcutta: “La pace emana da chi semina amore e l’amore trasforma in azione”. Infine, il Mahatma Gandhi : “La vera pace non è solo l’assenza di conflitti, ma anche la presenza della giustizia”.