Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
03 gen 2003I messaggi agli italiani dei Savoia in occasione del Capodanno

ROMA - Dall’Italia, Amedeo d’Aosta , nei giorni scorsi ha inviato il suo messaggio agli italiani che Italia Estera ha pubblicato. In esso ha riaffermato, anche a nome del figlio Aimone «il nostro impegno di mettere ogni energia al servizio della Nazione», la convinzione che «l’Istituto Monarchico possa rappresentare la casa comune di tutti gli italiani, pur nella diversità di opinioni politiche e di identità regionali». Poi si dice confortato «dalla simpatia e dal sostegno di tanti italiani» e allo stesso tempo ispirato «dall’insegnamento e dall’esempio dell’indimenticabile re Umberto II». Il cugino di Vittorio Emanuele ribadisce la convinzione che l’istituto monarchico «possa rappresentare quel punto fermo da cui partire per recuperare tutti insieme quella parte importante della nostra identità civile, morale e spirituale che ci è stata sottratta in questi ultimi decenni» e constata «con amarezza» il deterioramento dei «rapporti civili e politici tra società e istituzioni nel nostro paese», l’esistenza «delle profonde differenze che crescono giorno per giorno tra mondo ricco e mondo povero», il fatto che «il terrorismo, per quanto abietto e senza perdono, è anche figlio della disperazione». Tutto ciò, dice Amedeo d’Aosta, «è dovuto all’incapacità generalizzata dei governanti e delle istituzioni internazionali di andare oltre le vuote espressioni di facciata, che non servono a risolvere le grandi sfide del nostro tempo».
Dalla Svizzera Vittorio Emanuele nel suo messaggio agli italiani ha citato le parole del padre Umberto II «l’Italia innanzi tutto» e ha ribadito il proprio auspicio di poter «rientrare presto in Patria» con la moglie e il figlio per «condividere» con gli italiani le sorti della Nazione.
Nel messaggio di Vittorio Emanuele fra l’altro si spronano i compatrioti all’unione: «Tutte le difficoltà possono essere vinte con la volontà unanime degli Italiani». Si ricordano poi le calamità naturali abbattutesi sul Paese e si rinnova la solidarietà ai familiari di tutte le vittime, in particolare quelle del Molise. Quindi si ricorda il recentissimo incontro col Papa, si sottolinea l’importanza del 2003. Anche perché l’Italia presiederà dal primo luglio l’Unione Europea. Il figlio dell’ultimo re d’Italia rievoca quindi il voto del Parlamento che «ci ha finalmente permesso di tornare ad essere italiani fra italiani», invia a tutti auguri di felicità e prosperità.



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati