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25 mar 2001Voto all’estero: La Commissione del Senato in difficoltà per la “legge ordinaria

ROMA – Dalla seduta odierna sono emerse nuovamente le difficoltà della Commissione Affari Costituzionali del Senato per l’approvazione della “legge ordinaria” sull’esercizio del voto all’estero sin dalle prossime elezioni politiche. Difficoltà che erano già apparse il giorno prima, dopo gli interventi dei sottosegretari agli Esteri Danieli e all’Interno Lavagnini.
All’apertura dei lavori, il presidente della Commissione, senatore Villone, ha riassunto i principali problemi emersi nelle precedente seduta: dalla mancata approvazione del disegno di legge per l’assunzione di 250 contrattisti alla ripartizione in grandi zone geografiche della Circoscrizione Estero e all’esigenza di concludere intese con i paesi di residenza dei connazionali. Altri problemi sono stati ricordati dal senatore Minardo e dal senatore Pastore, in particolare quello dell’incerta individuazione dei cittadini elettori, a causa della divergenza dei dati dell’AIRE rispetto a quelli contenuti nelle anagrafi consolari.
La senatrice Pasquali ha, invece, sollecitato l’esame del provvedimento e la presentazione di emendamenti all’ultima stesura del “testo unificato”, mentre per l’assunzione dei contrattisti ha proposto un decreto-legge. Questo per evitare negative ripercussioni all’estero, dopo le assicurazioni date in sede della Prima Conferenza degli italiani nel mondo. Su questa esigenza ha concordato la relatrice D’Alessandro Prisco, che ha auspicato la presentazione di emendamenti da parte del Governo. Anche il presidente Villone ha annunciato la presentazione, insieme al senatore Corrao, di una serie di emendamenti migliorativi al testo unificato. Il senatore Schifani ha, infine, sottolineato, a nome del gruppo di Forza Italia, l’esigenza che ai lavori della Commissione prendano parte i responsabili dei dicasteri dell’Interno e degli Esteri. L’esame del provvedimento è stato, quindi, rinviato alla seduta di martedì 30 gennaio. Il presidente Villone ha avvertito che con la convocazione anche di sedute supplementari rispetto alla ordinaria programmazione, si procederà alla votazione degli emendamenti al testo elaborato dalla relatrice.


 
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